18esima giornata: Doveri nel complesso positivo a Napoli ma qualche errore non può essere sottaciuto

Giornata positiva per gli arbitri, conclusa con una discreta prestazione di Doveri a Napoli, sebbene qualche errore lo abbia commesso. In particolare potrebbe pesare l’ammonizione di Skriniar, sulla quale torneremo più avanti.

Bologna – Fiorentina 1-1, arbitro Valeri

Sotto lo sguardo attento di Rizzoli, Valeri offre un’eccellente prestazione.
Non è più l’atleta di inizio carriera, la corsa non è sciolta come qualche tempo fa, gli anni passano per tutti. La prestazione di oggi potrebbe essere importante per il prosieguo del campionato, non è da escludere che, confermandosi a questi livelli, possa essere nuovamente preso in considerazione per qualche gara di prima fascia.

Al 12esimo minuto il Bologna trova la rete con Palacio ottimamente servito da Orsolini in profondità:

Molto bene l’assistente Lo Cicero: perfettamente allineato sul penultimo difendente lascia proseguire l’azione (come da direttive) per poi segnalare il fuorigioco dell’attaccante del Bologna.

Al 72esimo minuto flebili proteste della Fiorentina per un possibile fallo di mano di Tomiyasu su cross di Dalbert:

Valeri, in ottima posizione, lascia proseguire e la scelta è corretta: braccio sinistro molto vicino al corpo, distanza ravvicinata, impossibile pensare ad un movimento volontario oppure ad una postura innaturale.

Lecce – Udinese 0-1, arbitro Giua

In ripresa il sardo.
Dopo un passaggio a vuoto piuttosto lungo (iniziato dopo la negativa prestazione offerta in Udinese-Bologna sotto gli occhi di Rizzoli), Giua pare aver imboccato la strada giusta, quella di inizio stagione.
A Lecce una direzione pulita, senza alcun eccesso e priva di particolari difficoltà. Bene così.

Al 47esimo minuto l’Udinese segna la rete del vantaggio con Okaka, involontariamente servito da un tiro deviato di Nestorovski:

L’assistente Preti convalida la rete ma è il VAR Maresca che, dopo un paio di minuti, ribalta la decisione, annullando giustamente per posizione irregolare di Okaka. Pochi centimetri (una ventina) ma irregolarità evidente.
Errore grave di Preti?
In realtà no
: al di là dei centimetri, è molto complesso in queste circostanze capire con precisione la posizione del difendente, coperto completamente dalla figura di Okaka.

Milan – Sampdoria 0-0, arbitro Massa

Massa ritrova il Milan quasi tre anni dopo l’ultimo incrocio, risalente a Juventus-Milan del 2017 decisa da un calcio di rigore assegnato per un fallo di mano di De Sciglio negli ultimi minuti.
Non è un Massa brillantissimo sotto il profilo tecnico e disciplinare ma che pare in buona crescita. A mio modesto parere, come ho ripetuto più volte, deve solo ritrovare la fiducia che ha, almeno parzialmente, perduto negli ultimi tempi. Non è certo un caso che, dopo l’esordio in Champions’ nel 2018, non abbia trovato alcuna designazione nella massima competizione europea, conseguenza di un rendimento tutt’altro che positivo.
Sono di parte: lo ritengo da sempre un talento straordinario e continuo a pensare che, se dovesse acquisire nuovamente consapevolezza delle proprie qualità, Rizzoli si ritroverebbe con un altro arbitro di affidabilità massimale.

Un paio di episodi da rivedere velocemente.
Al 15esimo minuto l’azione offensiva del Milan viene fermata da una segnalazione dell’assistente Di Vuolo che scorge un fuorigioco di Suso su passaggio di Piatek:

Questo, a differenza del fuorigioco non segnalato da Preti a Lecce, è un errore grave per tre motivi:
– azione statica;
– visuale completamente aperta;
– disallineamento di circa un metro rispetto al penultimo difendente.
La spiegazione più semplice è che si sia trattato di un momento di disattenzione ma, in Serie A, non è certo una scusante sufficiente, soprattutto ad inizio partita.

Al 16esimo minuto proteste del Milan per un contatto tra Chabot ed Hernandez:

Fallo molto evidente, Massa lascia proseguire.
Questione, molto probabilmente, di prospettiva: al momento del contatto un calciatore della Sampdoria si interpone sulla visuale di Massa che perde l’istante utile per la valutazione. VAR ovviamente fuori gioco dato che l’infrazione è avvenuta al di fuori dell’area di rigore.

Atalanta – Parma 5-0, arbitro Pasqua

Finalmente si rivedono sprazzi di un arbitro che, secondo me, ha enormi margini di miglioramento e che potrebbe rappresentare una delle più concrete risorse della categoria nei prossimi dieci anni.
L’aspetto più positivo che ho notato nella gara di ieri (non vista per intero data la concomitanza delle partite di Torino e Milano) è averlo ritrovato in grande condizione, dopo un inizio di campionato nel quale ho avuto la sensazione che avesse qualche problemino fisico che lo limitasse non poco.

Un solo episodio da rivedere, non puramente tecnico ma più didattico.

Al 56esimo minuto Pasqua fischia un fallo di Kucka su Toloi e lo ammonisce:

Tra la prima e seconda immagine passano oltre 50 secondi. Oggettivamente non bellissimo da vedere e, soprattutto, molto rischioso.
E’ vero che il Parma è la squadra con meno sanzioni disciplinari in Serie A e che i calciatori sono stati “istruiti” a non esagerare mai nelle proteste ma questo atteggiamento è pericoloso. Non tanto per il fatto che si sia prolungato per quasi un minuto ma perché un faccia a faccia del genere rischia di degenerare in una lite nel caso in cui ci si trovasse di fronte un calciatore poco disponibile al dialogo. Meglio evitare anche se, nella circostanza, Pasqua è riuscito ad imporre la propria personalità, chiudendo la discussione con estrema pacatezza.
Ammonizione, peraltro, indiscutibile:

Kucka ha allargato il braccio su Toloi dopo averlo guardato in precedenza. Non c’è violenza ma è sicuramente un’infrazione meritevole del cartellino giallo.

Juventus – Cagliari 4-0, arbitro Giacomelli

Tre episodi da rivedere e tutti nel secondo tempo.

Al 46esimo minuto Giacomelli assegna un calcio di punizione alla Juventus ed ammonisce Joao Pedro per fallo imprudente:

Posizione perfetta che gli consente di valutare con precisione quanto accaduto:

Joao Pedro interviene cercando il pallone ma pericolosamente. Per sua fortuna non colpisce coi tacchetti la gamba di Pjanic, altrimenti le conseguenze avrebbero potuto essere anche più “pesanti” disciplinarmente.
L’ammonizione è corretta, una sanzione maggiore sarebbe stata sproporzionata.

Al 66esimo minuto la Juventus conquista un calcio di rigore a seguito di un contatto tra Dybala e Rog:

Non solo è buona la posizione di Giacomelli ma anche la prospettiva è ideale per giudicare quanto avviene in area di rigore:

Poco da aggiungere sulla decisione.
E’ vero che Dybala ha accentuato la caduta ma il fallo è chiaro: Rog, in netto ritardo, frappone la sua gamba destra davanti all’attaccante della Juventus ed accompagna l’azione con un’ancata sull’avversario. Giusto non ammonire: azione potenzialmente pericolosa ma Rog ha tentato di contendere il pallone a Dybala.

Al 91esimo minuto proteste della Juventus per un contatto in area tra Douglas Costa e Rog:

Giacomelli, in questa circostanza, lascia correre e, secondo il mio punto di vista, giustamente:

Contrasto di gioco come ce ne sono mille a partita. Rog non frappone la gamba sinistra davanti a Douglas Costa, l’attaccante della Juventus cade a terra appena “sentito” il contatto con Rog. Lontani da un possibile calcio di rigore.

Napoli – Inter 1-3, arbitro Doveri

La serata di Doveri si presta a lodi e critiche.
Non è facile esprimere un giudizio ma ci proverò.
Sebbene non mi abbia entusiasmato come spesso negli ultimi 18 mesi, Doveri mi è piaciuto anche ieri sera.
Non mi ha entusiasmato perché, secondo me, ha commesso qualche errore di troppo, risultando più “falloso” del solito. In particolare mi ha convinto pochissimo l’ammonizione di Skriniar che, diffidato, salterà la prossima gara con l’Atalanta. Ci arriviamo.

Al 15esimo minuto proteste dell’Inter per un contatto tra Di Lorenzo e Lukaku, sul quale Doveri lascia correre:

Fallo che appare abbastanza evidente sebbene Lukaku accentui il contatto e, soprattutto, cada in area ben dopo l’intervento del difensore:

Probabile che Doveri sia stato parzialmente ingannato proprio dalla caduta ritardata di Lukaku. Il fallo c’era ma, in ogni caso, abbondantemente fuori area (ciò che ha impedito qualsiasi intervento del VAR).

Al 24esimo minuto il Napoli trova la via della rete ma tutto viene vanificato da un fischio di Doveri che sanziona un fallo di Callejon:

La decisione è corretta:

Callejon, nel tentativo di colpire il pallone, si appoggia chiaramente su Biraghi che, per la conseguenza dell’infrazione, impedisce la giocata di Handanovic che successivamente perderà il controllo del pallone.

Al 68esimo minuto Callejon chiede con insistenza il cartellino giallo per Barella che, già ammonito, sarebbe stato espulso:

Non ogni fallo è automaticamente un cartellino giallo, altrimenti le partite finirebbero alla mezz’ora del primo tempo per mancanza del numero minimo di calciatori.
Il fallo c’è, Doveri lo ha giustamente sanzionato ma ipotizzare una SPA a settanta metri dalla porta dell’Inter non ha fondamento.

Al 69esimo minuto un episodio molto antipatico.
Il pallone finisce oltre la linea laterale, il Napoli cerca di riprendere velocemente e, dalla panchina dell’Inter, viene lanciato in campo un altro pallone, costringendo l’arbitro ad interrompere il gioco:

Fabian Ruiz calcia il pallone con una certa vigoria verso la panchina dell’Inter in direzione di Esposito, giocatore in panchina che aveva precedentemente costretto Doveri all’interruzione per il suo comportamento antisportivo.

Giusta sia l’ammonizione del calciatore sia quella di Conte (poteva anche aver ragione ma non è suo diritto protestare in quel modo verso un calciatore dell’altra squadra). Manca, al contrario, l’ammonizione di Fabian Ruiz che a sua volta ha messo in atto un comportamento chiaramente antisportivo.

All’83esimo minuto il Napoli gestisce il pallone in fase d’attacco, Mario Rui tenta di attaccare lo spazio sulla sinistra e viene trattenuto da Skriniar:

Doveri lascia proseguire l’azione applicando la norma del vantaggio e, una volta uscito il pallone dal terreno di gioco, ammonisce Skriniar.
L’ammonizione può essere solo per un motivo (escludendo l’imprudenza che non può sussistere in caso di trattenuta): per SPA.
Come sappiamo, però, in casi del genere è ormai materia accertata che, una volta concretizzatosi il vantaggio (infatti il Napoli è andato al tiro), l’ammonizione deve essere depenalizzata proprio perché l’azione potenzialmente pericolosa si è ugualmente sviluppata.
E’ esattamente la stessa fattispecie (sebbene in posizione differente) accaduta qualche mese fa, una trattenuta di Valdifiori su Ronaldo in Juventus-SPAL di inizio campionato.
Per la spiegazione del concetto rimando a quanto scritto in quella circostanza:

EDIT: come ha evidenziato qualche utente molto attento, l’ammonizione a Skriniar potrebbe essere stata comminata per fallo imprudente del difensore su Mario Rui (braccio alto all’altezza del volto dell’avversario).
Nel caso in cui fosse questa la valutazione di Doveri, cadrebbe l’ipotesi che ho avanzato sulla depenalizzazione della SPA.

Al minuto 91 l’Inter reclama un calcio di rigore per un contatto tra Di Lorenzo e Lautaro:

Di Lorenzo tocca il pallone con il piede sinistro ma, contemporaneamente, la gamba sinistra di Lautaro con la sua gamba destra.
Episodio al limite e che si presta ad interpretazioni differenti, molto difficile esprimere un giudizio non discutibile.
A mio parere è legittimo lasciar correre, non vedo un contatto di particolare rilevanza.

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78 commenti
  1. Sebastiano
    Sebastiano dice:

    Ciao Luca,
    Vedo spesso i calciatori che insultano platealmente gli arbitri.
    Quasi sempre gli arbitri li ignorano facendo finta di non sentire.
    Ma quando si parla di “buon senso dell’arbitro”, si intende questo, cioè di lasciar correre queste cose?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Anche.
      Chiaramente l’insulto viene raramente lasciato perdere, il vaffa da lontano si tende a riprenderlo con un richiamo volante, anche con un tono “agitato”…

  2. Ciro
    Ciro dice:

    Ciao Luca, solo una domanda sull’episodio Lukaku – Di Lorenzo: il provvedimento disciplinare in caso di fallo fischiato sarebbe stato espulsione? Se si, non si tratterebbe di un grave doppio errore? Grazie.

  3. Fernando
    Fernando dice:

    Buona sera Dott. Marelli,
    Sulla partita Torino-Genova, ci stava la seconda ammonizione su Meité?
    Un parere sulla prestazione di Juan Luca Sacchi?
    Grazie, un cordiale saluto

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La seconda ammonizione di Meité è arrivata con mezz’ora di ritardo: errore piuttosto evidente ma che non rende negativa la prestazione in generale. Anzi, per la verità Sacchi mi ha convinto, è un candidato fortissimo alla promozione in CAN A.
      Chiaro che deve evitare questi “scivoloni” ma, come sempre, non giudico un’intera prestazione da un singolo episodio sebbene non si possa sottacere l’evidente errore.
      Grazie a te.

    • Fernando
      Fernando dice:

      Buongiorno,
      Però se non sbaglio proprio lei spiegava che non esiste il giallo per ‘trattenuta palese’, e che la trattenuta va punita col giallo solo in caso di SPA.
      Lì essendo molto distanti dalla porta avversaria in teoria pensavo che non si potesse configurare una SPA, e che dunque la scelta di Sacchi fosse supportabile.
      Credevo si stessero sbagliando nettamente i telecronisti Rai…e invece mi sbagliavo io…
      Sono un po’ in confusione…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Meité

      Direi che la foto è esplicativa.
      La trattenuta avviene certamente a 60 metri e l’azione avrebbe potuto svilupparsi: il Genoa avrebbe avuto davanti 30 metri di campo “aperto”. Classica situazione di azione POTENZIALMENTE pericolosa: difendente saltato, possesso del pallone, campo davanti.

      Ciao.

  4. Corrado
    Corrado dice:

    Buonasera Luca,
    Ma gli arbitri convivono tutti con dolorini/dolorucci ai tendini, alle articolazioni, alla schiena, ecc. ?
    È possibile per un arbitro arrivare a quarant’anni senza acciacchi, oppure è fisiologico per tutti?
    Grazie e buona serata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ fisiologico.
      Sono esattamente come i calciatori, l’unica differenza (e non da poco…) è che non subiscono traumi da contatto.
      Detto ciò, è normale ascoltare calciatori che affermano di convivere con piccoli o grandi dolorini, allo stesso modo è normale che, dopo 25 anni di allenamenti e sforzi fisici, il corpo risenta di tante sollecitazioni.
      Anche il sottoscritto, nonostante abbia smesso ormai da anni, anche oggi si sveglia ogni tanto con qualche doloretto ai tendini di Achille oppure con qualche risentimento alla schiena, come negli anni di attività.
      Grazie a te.

  5. El Piojo
    El Piojo dice:

    Ciao Luca,
    Tre domande sui minuti di recupero:
    [A] il tempo che intercorre tra la segnatura di una rete e la ripresa del gioco va conteggiato nel recupero?
    [B] quando un giocatore viene espulso, il tempo che impiega a lasciare il recinto di gioco va conteggiato nel recupero?
    [C] quando un arbitro commina un’ammonizione per perdita di tempo (ad es. al portiere sul calcio di rinvio), il tempo perso dal giocatore più il tempo per esibire e registrare l’ammonizione va conteggiato nel tempo di recupero?
    Grazie mille anticipatamente per le risposte,
    El Piojo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – Dipende. Ci sono occasioni nelle quali passano pochissimi secondi tra la segnatura e la ripresa del gioco. In linea di massima, però, sì;
      2 – Sì;
      3 – Sì.
      4 – In sintesi: andrebbe recuperato tutto il tempo perso per situazioni di gioco particolari e non dipendenti dalla normale dinamica. Ecco perché da tempo indico il recupero come il periodo per il quale è necessaria più attenzione, troppo spesso abbiamo visto recuperi molto approssimativi.

  6. Stefano
    Stefano dice:

    Buongiorno Luca, secondo me la “fortuna” di Doveri è che il contatto Di Lorenzo Lautaro avviene al 91’ sull’1-3, altrimenti vi sarebbero state polemiche infinite; ed aggiungo che ci sarebbero state anche con il challenge perché quello che Doveri “vede” dal campo è lo stesso che avrebbe visto al monitor e quindi, molto probabilmente, non avrebbe cambiato la sua decisione. Lei che ne pensa?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo.
      E le polemiche ci sarebbero state SIA per il rigore SIA per il non rigore: è questo su cui riflettere.
      Certamente il challenge NON risolve tutti i problemi ma ne risolve uno fondamentale: l’estrema (e forse eccessiva) rigidità del protocollo.

  7. Marco
    Marco dice:

    Salve Luca, su Lautaro ho qualche dubbio, possiamo dire che se avesse fischiato non ci sarebbe stato nulla di scandaloso, cosi come non lo è averlo fischiato? E poi sempre su questo rigore, se per caso Di Lorenzo avesse preso prima la gamba anche solo per poco e dopo la palla sarebbe stato stato rigore netto senza discussioni giusto?

    Grazie per un eventuale risposta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Assolutamente legittima la tua posizione, infatti ho espresso la mia opinione e ribadisco che mi piace di più il non fischio rispetto al fischio. Se poi lo avesse concesso avrei scritto esattamente la stessa affermazione: il contatto mi sembra davvero minimo ma c’è. Giova ribadire che, per me, tutti questi contattini non dovrebbero MAI essere fischiati.
      Ed infatti sono contento che non abbiano assegnato né il rigore su Lautaro né quello su Douglas Costa.

  8. Alessandro
    Alessandro dice:

    Ho visto che in Inghilterra è stata finalmente eseguita la prima on field review: è una scelta della federazione o l’IFAB ha alzato la voce?
    Comunque, anche se è giusto che anche gli inglesi inizino a rispettare il regolamento, l’idea in sé mi sembrava interessante: crede che arriveremo mai ad avere una serie di esperti Var (esperti veri, intendo…) così competenti da poter assumere determinate decisioni senza costringere l’arbitro in campo ad andare ogni volta a rivedere l’azione? Il gioco sarebbe meno spezzettato e si guadagnerebbe tempo. So bene che al momento non siamo assolutamente pronti per un’ipotesi simile, ma tra un decennio?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Secondo me l’IFAB si è fatta sentire eccome: d’altronde non era pensabile che potessero violare il protocollo in questo modo e per sempre.
      Nella NFL l’istant review esiste da 30 anni e l’arbitro in campo guarda sempre l’episodio. Come è giusto che sia…

  9. Marco
    Marco dice:

    Mi scusi,
    Differenze tra il fallo di Tomovic (espulsione) e quello di Pulgar (solo ammonizione)?
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Pulgar è entrato scomposto ma non ho nemmeno la certezza che abbia preso l’avversario. In ogni caso la gamba era bassa ed il ginocchio piegato, molto meno pericoloso di quello di Tomovic.

  10. Francesco
    Francesco dice:

    Buonasera e buon anno.
    Condivido integralmente le tue valutazioni sull’arbitraggio di Doveri, sebbene il mio giudizio sia sostanzialmente non positivo.
    Manca l’esame sul fallo al limite dell’area su Zilienski, che è stato disconosciuto persino da quest’ultimo. Ma è poca cosa.
    Torno a bomba su un mio pallino: Lautaro si tuffa troppo (spesso senza beneficiarne), Dibala e Cuadrado anche di più (ottenendone spesso vantaggi).
    E’ una questione di incapacità degli arbitri italiani di leggere certe azioni (eppure oggi avremmo il VAR…) o è un modo diverso di interpretare il gioco?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà a Torino Dybala ha preso una bella legnata al limite dell’area e non gli è stato fischiato nulla. Sicuramente molti giocatori tendono ad accentuare, purtroppo…

  11. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buonasera sig. Marelli, complimenti per il blog, la seguo sempre con grande piacere. Vorrei chiederle perchè secondo lei solo pochissimi arbitri sardi emergono ad alti livelli (adesso c’è Giua in Serie A e ne ricordo veramente pochi altri).
    Se si dovesse sbilanciare, chi vedrebbe bene per i big match della 19esima giornata: Cagliari-Milan, Inter-Atalanta e Roma-Juve?
    Grazie per l’attenzione

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sugli arbitri sardi non so risponderti: probabilmente è legato al fatto che gli arbitri sardi sono pochi o, comunque, in numero inferiore rispetto al resto dell’Italia.
      Argomento interessante, andrebbe approfondito.

      Sui pronostici non ci becco mai. A naso direi Maresca a Milano o Roma, Mariani a Cagliari, Guida a Roma o Milano.

      Grazie a te ma non prendere i pronostici come fondati, sono solo sensazioni.

  12. Bobo
    Bobo dice:

    Dott. Marelli,
    vedo che ha già commentato due volte in merito alla giocata di Manolas nell’occasione del terzo gol di Lautaro, ma giusto per capire e comprendere il perché del check VAR.
    Può essere che venga considerato il fatto che Martinez, prima dell’intervento di Manolas, tenti l’anticipo sullo stesso per deviare il pallone in rete?
    E che quindi l’eventuale fuorigioco sarebbe stato punibile perché antecedente, nel senso che la mancata giocata di Lautaro “anticipa” quella di Manolas?

    Grazie e complimenti come sempre

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Mah, credo che semplicemente abbiano controllato il fuorigioco senza pensare all’ipotesi della giocata.
      In sala VAR non è così semplice operare, può essere che abbiano dimenticato di valutare tale ipotesi.

  13. Matteo Martinelli
    Matteo Martinelli dice:

    Buongiorno sig. Marelli, innanzitutto complimenti per la rubrica, la seguo settimanalmente come punto di riferimento. Le volevo proporre una riflessione in merito alla possibilità di concedere il challenge agli allenatori e riferendomi in particolare, a titolo di esempio, al contatto tra Lautaro e Di Lorenzo. Il caso in questione come lei specifica è una situazione piuttosto “grigia” (nel senso che non si risolve chiaramente in un fallo o in un intervento da non punire in maniera inequivocabile): vi sono, a mio parere, argomentazioni valide per sostenere la punibilità e per negarla. In casi come questo l’arbitro sarebbe costretto a rivedere l’azione su richiesta ma potrebbe comprensibilmente mantenere la decisione presa sul campo: tutto questo non sarebbe potenzialmente un pericolo per ulteriori polemiche?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una possibilità concreta ma è anche vero che allenatori e calciatori potrebbero tranquillizzarsi sapendo che l’arbitro ha deciso vedendo le immagini e non solo (magari) su una mala interpretazione del protocollo o su un giudizio erroneo del VAR.
      In ogni caso le polemiche ci sarebbero comunque, come sappiamo…

  14. Angelo
    Angelo dice:

    Buongiorno Luca , su lautaro non c’è niente di opinionabile : è calcio di rigore , com’è non era rigore per simulazione quello di Genova . Dal campo si può sbagliare ma’ al var no !
    È inutile che ogni settimana spiega le regole sé poi ad un certo punto esce la classica scusa dell’ interpretazione ! Non esiste l’interpretazione fallo in area è rigore , simulazione è ammonizione e no rigore ! E scriviamo chiaramente che il var per un motivo a noi sconosciuto è stato messo da parte !
    Ci aspettiamo da lei una spiegazione delle regole e no le sue opinioni si limiti quindi alle spiegazioni delle regole e no ad altro. Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sai che c’è?
      Che mi sono stufato di essere educato.
      Allora, mettiamola così: questo commento lo pubblico, dal prossimo mi fai la cortesia di scrivere “SECONDO ME” seguito dalla tua riflessione.
      Per quanto mi riguarda sugli episodi dubbi mi esprimo sempre in maniera dubitativa, mi sono pesantemente scocciato di soloni che sentenziano sulle affermazioni altrui.
      L’unica certezza è che sull’episodio Lautaro il VAR NON poteva intervenire, perciò ti consiglio di studiare quello di cui parli.

      Infine…
      A me, di quello che ti aspetti, non me ne frega una beneamata fava, tanto per usare un francesismo.
      In questo blog l’oggetto NON è la moviola ma la conoscenza del regolamento.
      Oltre a ciò, dato che è uno spazio che pago io e di cui mi occupo da solo, scrivo quello che preferisco, a prescindere dalle affermazioni di un utente.

      Perciò hai due scelte: o impari l’educazione o sparisci. E se vuoi partecipare è necessario che inizi studiando il regolamento perché non ne sai assolutamente NIENTE.

  15. Enzo
    Enzo dice:

    Gentile dott. Marelli, mi permetto di chiedere la sua opinione su un contatto avvenuto nei primi minuti di Juve-Cagliari con protagonista Dybala. Ho più volte rivisto il replay e fatico a capire come l’arbitro non abbia fischiato fallo al limite dell’aria.
    Per questo le chiedo la sua opinione. Mi interessa capire da un professionista del settore quali valutazioni può aver fatto l’arbitro per indurlo a non fischiare o se trattasi di errore grossolano.
    La ringrazio sentitamente per la cortese attenzione
    Cordialmente

  16. Michele
    Michele dice:

    Bongiorno Luca,
    il mio commento è un po’ fuori contesto ma riguarda un tema che ho visto più volte in queste ultime giornate ovvero quello del tempo effettivo.
    In una sua risposta di qualche giorno fa ad un altro lettore lei ha asserito che gli sport con tempo effettivo sono il basket e pochi altri. La realtà è ben diversa, il calcio è l’UNICO sport di squadra dove non c’è tempo effettivo, in tutti gli altri sport dove non è il punteggio a determinare la fine dell’incontro (es. pallavolo) ma c’è il limite di tempo, quest’ultimo è effettivo (basket, hockey, pallamano, pallanuoto, rugby ecc.).
    Personalmente ritengo il tempo effettivo una regola base alla quale uno sport non può derogare. Trovo veramente iniquo che sia permesso alla squadra che vince di perdere sistematicamente tempo ad ogni occasione, le sceneggiate che si vedono in queste circostanze sono inguardabili oltreché disoneste (ultimamante va di moda buttare 2 palloni in campo). Per quanto lei mi possa rispondere che l’arbitro poi recupera il tempo perso, il tempo recuperato non è mai pari a quello effettivamente perso e, anche fosse di più, sarebbe comunque ingiusto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ma mica vero.
      Lo sport più simile in materia è il rugby ed il tempo effettivo non esiste.
      Gli sport in stadi aperti sono quasi tutti a tempo aperto: il calcio gaelico si gioca su due tempi di 30 minuti, altri si giocano su punteggi fissi.
      Il football americano, che molti indicano come uno sport a tempo effettivo, in realtà non è per nulla uno sport di tempo effettivo: il cronometro si ferma solo in poche ed eccezionali occasioni. Non esiste il recupero ma queste particolarità sono anche il bello del calcio.
      Il tempo effettivo sarebbe quasi impossibile da applicare al calcio, basterebbe un solo secondo di errore per poter scatenare guerre civili.
      Lasciamo perdere, pensiamo a prestare maggior attenzione al tempo di recupero.

    • Michele
      Michele dice:

      Sul rugby ha ragione, non c’è il tempo effettivo integrale ma esiste comunque una forma di controllo del tempo decisamente migliore di quella del calcio. Nel rugby il cronometro si ferma in alcune circostanze come infortunio, sostituzione, sistemazione abbigliamento (nel trovo inguardabile vedere il giocatore che vince allaciarsi le scarpe in mezz’ora mentre se perde se le allaccia il 1 secondo), consulto tra arbitri. Mi piace molto anche la regola dell’ultima azione che va avanti fino alla condizione di “palla morta”.
      Poi francamente nel rugby non si sente la mancanza di un tempo effettivo integrale visto che i giocatori di rugby, mi permetto di dire, sono decisamente più corretti di quelli del calcio.
      In ogni caso resto della mia opinione: tempo effettivo tutta la vita…

    • Ferdinando
      Ferdinando dice:

      Buongiorno, senza voler arrivare al tempo effettivo ma io trovo che da quando è stato codificato il recupero (30″ a sostituzione, 1′ per ingresso dei sanitari) sia stato abolito nel 99% delle partite il recupero per il tempo perso dalla squadra in vantaggio, anche se il regolamento lo prevede espressamente.
      Più volte ho assistito al paradosso di vedere un giocatore ammonito per perdita di tempo durante i muniti di recupero salvo poi fischiare il termine della partita esattamente al termine dei minuti indicati.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo, è necessario un minimo di attenzione in più sui tempi di recupero.
      Ma sono anche dell’idea che si sta decisamente esagerando su un elemento MOLTO marginale di una partita.

  17. Giorgio
    Giorgio dice:

    Buongiorno Luca, innanzitutto auguri di buon anno!!! Sono quasi sempre d’accordo in toto con le tue analisi, oggi però su 2 cose non lo sono del tutto:

    1) massa onestamente non l ho visto benissimo a Milano, spesso era lontano dallazione e un paio di volte, su alcuni”fischi facili” non ha fischiato tempestivamente, non facendo altro così che innervosire i giocatori in campo e il pubblico sugli spalti… Trovo poi incredibile come non possa aver visto il fallo su Theo che anche te hai citato, capisco che tu lo stimi tanto e che magari cerchi una qualche giustificazione, però Theo vola proprio via, come fai a non capire che c’è stato un contatto falloso? Tra l altro, anche a voler pensare male, che motivo aveva Theo di buttarsi simulando se è quasi sulla linea di fondo ma ben distante dalla linea Dell area di rigore? Non avrebbe avuto senso.

    2) […]

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – No, io non l’ho mai visto lontano dall’azione. Tecnicamente non mi ha entusiasmato in generale ma il fallo su Hernandez non è una scusa, è ciò che ho pensato subito vedendo l’azione. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) tendo a vedere le partite con l’occhio di un arbitro, non con quello di un tifoso. Semplicemente Massa non ha visto il fallo. Sul motivo di EVENTUALMENTE buttarsi (specifichiamo perché alcuni stanno per contarmi pure i peli del … Hai capito…) beh: una punizione dal limite è certamente meglio di un pallone sulla linea di fondo con pochi sbocchi;
      2 – Il secondo commento l’ho cancellato. Ti chiedo cortesemente di non scrivere più porcherie del genere sul mio blog, alla prossima vai direttamente nello spam. Avallare comportamenti violenti è OSCENO. Fine della discussione, primo ed ultimo avvertimento.

  18. Matteo
    Matteo dice:

    Vedo che lei continua a non capire che falli come quello di Skriniar sono comportamenti antisportivi: nessun interesse per il pallone (che non è nemmeno in quella zona), intervento con l’unico obiettivo di stendere l’attaccante per impedirgli di partecipare all’azione offensiva. Questo cosa c’entra con lo spirito del gioco? Niente. L’unico che non ha ammonito in questa situazione è stato Piccinini in Juve-Verona, sbagliando; tutti gli altri episodi di questo genere sono sempre stati puniti col giallo, benché lei continui a sostenere che siano errori.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Io parlo di regolamento.
      Lei di qualcosa che non c’entra nulla col regolamento.
      Sicuro che, tra me e Lei, sia io quello che non capisce il regolamento?

      E tutti gli altri casi quali sarebbero?
      Facile scrivere “tutti gli altri” senza mai indicare un SINGOLO episodio concreto…

  19. Marco
    Marco dice:

    Nel primo tempo Dybala viene abbattuto mezzo metro fuori dall’area di rigore e Giacomelli non fischia nulla: punizione e giallo sacrosanti. Ovviamente nella sua analisi l’episodio è stato omesso

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ovviamente sì per due motivi:
      – non è un blog di moviola ma di regolamento. Se vuoi trovare le moviole, vai su uno dei centinaia di siti dedicati a singole squadre. Evidentemente non hai capito un accidente dello scopo di questo blog;
      – fallo e niente, non c’era alcuna ammonizione.

      Certo che alla miliardesima volta che si ripete il medesimo concetto bisognerebbe capire che cos’è questo blog…

  20. Nicoló
    Nicoló dice:

    Buongiorno Luca, sarà che questa giornata sono di parte essendo tifoso dell’Atalanta ma a me in generale Pasqua sembra un arbitro di enorme talento. Potenzialmente forse il migliori dopo quelli di elite.
    Poi volevo chiederle del cartellino giallo dato al Papu Gomez secondo me eccessivo univa sbavatura di Pasqua. Saluti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Pasqua non posso che concordare: non è un mistero che sia da sempre un mio “pallino” (anche se potrebbe sembrare strano dato che l’ho criticato spesso in questa stagione).
      Diciamo che con l’Atalanta tutti gli arbitri riescono a far bella figura in questo periodo perché gli avversari non hanno la minima possibilità di arginare lo strapotere che sta dimostrando.
      L’ammonizione di Gomez ci sta. Forse un po’ severa ma ampiamente giustificabile.

  21. Gianpaolo
    Gianpaolo dice:

    Gentile Marelli, vorrei chiederle un suo parere sulla azione che ha portato al primo gol di Lukaku. Se Hysaj avesse interrotto fallosamente la corsa dell’attaccante prima o dopo di entrare in area quali sarebbero state le sanzioni da adottare al difensore napoletano?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sinceramente è difficile rispondere, dipende dal tipo di fallo: se lo avesse trattenuto, rosso in entrambi i casi. Se invece lo avesse atterrato con uno sgambetto cercando il pallone, rosso fuori area e giallo depenalizzato in area.

  22. Dani
    Dani dice:

    Come fa a non essere rigore su lautaro se di Lorenzo lo falcia impedendogli di giocare il pallone?
    Come dice sempre lei entrare anche sul pallone non è una discriminante.

    Un’altra domanda, nel fallo di Lorenzo lukaku quella non è una trattenuta fallosa prolungata e quindi il fallo si dovrebbe concretizzare dove è caduto il belga e non dove è iniziata l azione?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho scritto che non è rigore senza dubbio, ho scritto che, per quanto mi riguarda, non è un episodio così chiaro e che, se fossi stato in campo, avrei assunto la medesima scelta di Doveri.
      Il fallo su Lukaku è una gamba anteposta al calciatore, non è una trattenuta.

  23. Ferdinando
    Ferdinando dice:

    Buongiorno, trovo molto grave l’episodio del secondo pallone gettato in campo da Esposito (anche se sono interista) e mi chiedo se in casi come questi non si potrebbe pensare anche all’espulsione del responsabile: prima ammonizione per comportamento antisportivo e seconda ammonizione per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa. Naturalmente ciò dopo aver comunicato in un incontro con allenatori e capitani che in futuro episodi come questo porterebbero a tale sanzione.

    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Direi di no, basta l’ammonizione e, al limite, una multa specifica per il gesto. E’ un comportamento antisportivo, nulla di più.

      Grazie a te.

  24. Avioncito
    Avioncito dice:

    Buongiorno Luca, spesso affermi che sarebbe auspicabile il challenge da parte degli allenatori, cosa che mi trova d’accordo.
    Ma a tuo parere, vista la cervelloticità del protocollo che tende ad escludere/includere particolari situazioni di gioco, non sarebbe ancor più auspicabile il challenge da parte dell’arbitro stesso? Cioè, la possibilità da parte dell’arbitro di chiedere lui stesso il parere del VAR o l’OFR?
    Ovviamente non per qualsiasi situazione di gioco, ma solo per alcune casistiche più importanti e attualmente fuori dalla giurisdizione del VAR.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      In realtà è già previsto dal protocollo ma, per questione di semplicità e di assoluta fiducia tra arbitro e VAR, non viene mai utilizzato. Dal mio puntio di vista va bene così per gli arbitri, il challenge potrebbe portare ad una responsabilizzazione delle società e ad esplorare le zone grigie, cioè quelle nelle quali il protocollo pone un’asticella molto alta con la dizione di “chiaro ed evidente errore”.

      Ciao.

    • Fabio
      Fabio dice:

      Ciao Luca, a proposito dei challenge a disposizione delle panchine (quanti poi?), questi andrebbero a sostituire completamente le revisioni VAR oppure si sommerebbero a queste? Grazie

  25. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Luca la punizione data al Napoli quando insigne ha preso la traversa , si è visto dal replay che skriniar non abbia commesso fallo. In caso di gol poteva il VAR è annullare tutto?

  26. Christian P
    Christian P dice:

    Tralasciando i soliti ringraziamenti per il tuo lavoro volevo solo dire due parole su Giacomelli.
    La partita è stata meno tesa del previsto, io mi aspettavo un Cagliari molto più aggressivo e imprudente. Invece per certi versi la partita è stata molto noiosa. In tutto questo Giacomelli ha fatto solo quanto dovuto, nulla di più. Secondo me avrebbe potuto approfittare dell’occasione per dimostrare molta più autorevolezza.
    Tu che ne pensi?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come avrai notato non ho espresso alcun giudizio sulla prestazione perché ho visto veramente poco della partita (ho diviso il tempo tra Bergamo e Milano).
      Prendo atto di quel che scrivi ma non ho elementi sufficienti per esprimermi.

  27. Luca
    Luca dice:

    Buongiorno Luca,

    ho notato un episodio, a dire il vero marginale, nel secondo tempo di Napoli-Inter. Un calcio d’angolo inizialmente assegnato al Napoli è stato (giustamente) invertito: ultimo tocco di callejon in seguito a un contrasto aereo con un difensore dell’Inter. Nel comunicare il cambio di decisione ai giocatori mi è parso che Doveri abbia indicato l’auricolare, come se avesse avuto indicazione dalla Var. È possibile che sia avvenuto così?
    Grazie mille e buon lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Più probabile che abbia indicato una comunicazione del secondo assistente o del quarto ufficiale.
      Dubito che il VAR possa aver detto qualcosa: le comunicazioni sono registrate, non credo che un VAR possa essere così sciocco da violare platealmente il protocollo.
      Grazie a te.

  28. Ermanno
    Ermanno dice:

    Salve, nel secondo tempo di Napoli Inter l’arbitro assegna al Napoli per errore un calcio d’angolo su un tentativo di colpo di testa di Callejon, poi cambia decisione su segnalazione da auricolare, poiché il guardalinee aveva una visuale peggiore di Doveri, è possibile pensare che la segnalazione gli sia arrivata dal VAR. Considerando che il protocollo VAR non prevede questo tipo di interventi possiamo essere maliziosi e pensare che ciò qualche volta avvenga? Non è la prima volta che mi sorge questo sospetto.

    Grazie e complimenti,
    Ermanno

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Credo che la segnalazione sia arrivata dal secondo assistente o dal quarto ufficiale. Dubito che il VAR, considerando che le comunicazioni vengono registrate, possa aver violato così platealmente il protocollo.

      Grazie a te.

  29. Massimo Bacchini
    Massimo Bacchini dice:

    ciao Luca, buon anno; una mia curiosità: seconto te, come vengono giudicati dagli OO.AA. il 4° ufficiale di gara, il VAR e l’AVAR (sempre se vengono giudicati)? Con lo stesso metro di giudizio dell’arbitro centrale e dei due assistenti? Ciao e grazie di tutto. Tra l’altro a breve farò una donazione, visto che questo blog è utilissimo (a parte qualche commento da bar che puoi ricevere….)
    grazie
    Massimo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      VAR ed AVAR non vengono giudicati dall’osservatore, il quarto ufficiale sì.
      Naturalmente il metro di valutazione del quarto è molto diverso, si giudica la proattività con le panchine, la collaborazione con arbitro ed assistenti, nulla di più.

      Grazie a te.

  30. Roberto D
    Roberto D dice:

    Giacomelli nel primo tempo si perde un fallo molto evidente su Dybala al limite dell’area del Cagliari.
    Doveri applica un vantaggio all’inter che banalmente perde palla subito dopo e torna sulla sua decisione, non capisco il perché.
    Sempre sulla regola del vantaggio nel caso dell’ammonizione di scriniar. Mi piacerebbe capire dove si può approfondire la depenalizzazione; aggiungo comunque che in un rapido contropiede un fallo che impedisce ad un giocatore di partecipare ad una fase d’attacco limita molto il potenziale vantaggio, non a caso al Napoli resta solo l’opzione di un tiro forzato.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Come ben sai, non prendo in esame le partite frame per frame ma solo gli episodi principali. Sì, il fallo su Dybala c’era.
      Sull’ammonizione di Skriniar e sulla depenalizzazione, trovi tutte le spiegazioni nei commenti al link citato.
      Non è una lettura che mi faccia impazzire ma non possiamo far finta di nulla: se è stato applicato il concetto in Juventus-SPAL, probabilmente andava utilizzato lo stesso metro ieri sera.

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Riguardo gli episodi che non hai colto io li riporto semplicemente per completezza. Non mi permetterei mai di chiedere l’analisi di ogni singolo episodio. In particolare l’episodio di Dybala sembrava banale, e dunque errore rilevante.
      In franchezza non mi piace molto la considerazione per cui se è stato fatto allora vale pure oggi. Per due motivi: potrebbe essere un errore allora, e quindi anche oggi; azioni differenti, in particolare il punto di partenza che rende il caso del napoli più complesso.
      Vado a riguardare la regola:

      commette un fallo che interferisce con o interrompe una promettente azione
      d’attacco.

      Per me interferisce, proprio perche il giocatore del napoli è impossibilitato a partecipare all’azione. Tutto qua.
      Infine non mi piace molto anche la considerazione sul fatto che scriniar era in diffida.
      Incidentale. Ci manca solo che gli arbitri entrano in campo con il “fardello” delle diffide e degli impegni delle squadre nelle gare successive.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      L’inciso “era in diffida” è semplicemente per rimarcare che un episodio marginale è diventato importante per una questione già esistente. Non ci vedo nulla di particolare.
      Sinceramente mi pare che si stia decisamente esagerando nel pesare anche la frase più insignificante.

  31. Davide
    Davide dice:

    Il secondo fallo di barella credo sia da giallo perché trattiene vistosamente la maglia di callejon anche se non si vede dall’immagine sopra.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non si vede perché non c’è alcuna trattenuta.
      Ma non cambia nulla: anche la trattenuta deve essere punita solo nel caso in cui impedisca un’azione potenzialmente pericolosa.

    • Mauro
      Mauro dice:

      Ho pensato proprio a questa fattispecie vedendo un giallo comminato a Radu in Brescia – Lazio per una trattenuta molto veniale almeno a 50 metri dalla porta sulla riga del fallo laterale.
      Vedendolo mi sono detto “ma cosa fa? Lo ammonisce? non è mica una SPA” 🙂

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Onestamente mi sfugge quell’ammonizione.
      Peraltro ho editato l’approfondimento sulla base di una osservazione giuntami da alcuni utenti.

  32. Lorenzo Marcucci
    Lorenzo Marcucci dice:

    Buongiorno Luca.
    Una curiosità: se in occasione del terzo goal dell’Inter, Lautaro Martinez fosse partito in fuorigioco (c’è un frame che hanno fatto vedere su Sky ad un certo punto..), il tentativo di Manolas di rinviare il pallone non sarebbe dovuto essere considerato come una giocata e quindi avrebbe rimesse in gioco Lautaro a prescindere dall’offside iniziale??

  33. Emmeci
    Emmeci dice:

    Buongiorno Luca, ho una domanda sul gol del 3-1 di Lautaro Martinez.
    Dopo il gol viene fatto un check var (come evidenziato da un replay successivo) per la posizione dell’attaccante interista al momento del cross di Vecino: la scivolata goffa di Manolas non è da considerare giocata e che quindi rimette (eventualmente) in gioco Martinez?
    Secondo me tenta palesemente di rinviare il pallone con la sfera che invece rimane nella disponibilità di Lautaro.
    Grazie e buon inizio settimana

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