18^ giornata: ottimo Banti a Bergamo (ma con un paio di sbavature). A Milano Mazzoleni ha arbitrato…

Edit: per oggi non rispondo ai tantissimi commenti che state lasciando. Semplicemente non mi va, non ho voglia, sono profondamente scosso da quanto accaduto.
Domani, con più serenità, risponderò a tutti come sempre. Se volete, commentate: avrete tutte le risposte alle vostre osservazioni, come in ogni occasione.
Ma oggi non mi va.

Giornata con parecchi episodi da rivedere ma che, in sintesi, ha consegnato agli archivi un’eccellente prestazione complessiva di Banti a Bergamo ed una prestazione di buon livello di Mazzoleni (ma con un errore abbastanza evidente).

Cagliari – Genoa 1-0, arbitro Orsato

Un solo episodio da approfondire e che accade dopo 30 secondi.
Nella trequarti difensiva del Cagliari, Orsato fischia un fallo a favore dei sardi ed ammonisce il difensore Romero per un tackle ai danni di Joao Pedro e Cigarini:

Il difensore del Genoa deve limitare i suoi interventi. Va bene la grinta e la decisione ma anche oggi ha rischiato non poco, sebbene il fallo sia avvenuto dopo 30 secondi di gioco.
Già domenica scorsa ha evitato miracolosamente un’espulsione sacrosanta (vedi link), in questa circostanza il cartellino giallo è corretto ma non avrebbe evitato l’espulsione se la sua gamba destra (alzata molto da terra e col ginocchio rigido) avesse impattato direttamente Cigarini.
Ammonizione corretta di Orsato, bravo ad intervenire disciplinarmente senza considerare il fatto che la gara fosse appena iniziata.

Bologna – Lazio 0-2, arbitro Pairetto

Un solo episodio nella gara di Bologna.
Al minuto 34 proteste della Lazio per un tocco di braccio di Danilo sul tiro in porta di Caicedo:

Visto con questa immagine, sembra difficile che le proteste possano ritenersi fondate.
Impressione confermata da prospettive differenti:

Il braccio di Danilo è molto vicino al corpo. Sicuramente il difensore del Bologna tocca il pallone col braccio destro ma lo stesso è aderente, in posizione non punibile.
Bene Pairetto (che, come vediamo, era in posizione perfetta) a valutare correttamente l’episodio.

Fiorentina – Parma 0-1, arbitro Fabbri

Pomeriggio complesso per il prossimo internazionale di Ravenna (congratulazioni a lui ed in bocca al lupo). Due gli episodi da prendere in considerazione, con una tiratina d’orecchie a Fabbri.
Al minuto 40 proteste vibranti da parte dei calciatori della Fiorentina per un tocco di mano in area di rigore da parte di Bastoni su cross dalla sinistra:

Posto questa immagine per una riflessione, rivolta soprattutto ai giovani arbitri.
La postura di Fabbri è quanto di peggio si possa vedere su un terreno di gioco, a prescindere dalla correttezza o meno della scelta.
Immobile, fermo in un punto lontanissimo dal centro dell’area, con la visuale totalmente coperta da almeno tre calciatori. In queste circostanze è fondamentale essere in movimento perché ciò consente di trovare una linea di visione libera per giudicare quel che potrebbe accadere al centro dell’area. Se, al contrario, un arbitro rimane fermo in quella posizione, può solo sperare di essere fortunato. In questo caso Fabbri non ha visto assolutamente nulla. A volte (come accaduto in Roma-Inter) Fabbri sembra essere un po’ superficiale o, peggio, troppo sicuro delle sue qualità. Che ci sono ma è all’inizio della carriera: se si dovesse sentire arrivato adesso, state tranquilli che, tra due anni, tornerà nell’anonimato.

Il non fischio di Fabbri è stato fortunato:

Il braccio di Bastoni è molto vicino al corpo, non si muove minimamente verso il pallone, non frappone alcun ostacolo volontario alla traiettoria del pallone. Il tocco c’è tutto ma non è punibile.
Secondo le direttive di Rizzoli è corretta la review consigliata dal VAR Irrati, ampiamente sostenibile la scelta di confermare la non decisione assunta in campo.

Al minuto 65 la Fiorentina rimane in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di Vitor Hugo:

Prima immagine utile per valutare la sussistenza di una chiara occasione da rete (DOGSO).
Pochi dubbi in proposito: Biabiany è in possesso del pallone a breve distanza, il portiere è lontanissimo, la direzione generale dell’azione è chiaramente verso la porta della Fiorentina.
Il fallo di Vitor Hugo è altrettanto chiaro:

Soprattutto dalla seconda immagine possiamo notare che, senza alcuna possibilità di intervenire sul pallone, il difensore della Fiorentina si preoccupa solo ed esclusivamente di fermare irregolarmente l’attaccante del Parma.
Chiara occasione da rete, rosso automatico.

Torino – Empoli 3-0, arbitro Maresca

Grande prestazione dell’arbitro napoletano che, forse spronato dalla mancata promozione ad internazionale, sta reagendo con carattere alla scelta (peraltro legittima) di Rizzoli.
Non è mai facile, in questo periodo, arbitrare il Torino ed è per questo motivo che deve essere rimarcata la serenità con cui Maresca ha affrontato la gara, senza mai cadere negli eccessi del passato (soprattutto dal punto di vista disciplinare).
Sorvolo sull’espulsione di Krunic per un motivo banale: non si è trattato di un rosso estratto per motivi tecnici ma per una questione comportamentale. Dopo un contatto di gioco a centrocampo (nulla di particolare, un semplice fallo), Krunic deve aver detto qualcosa di offensivo a Maresca che non ci ha pensato un attimo ad espellere l’empolese.

Al minuto 80 proteste del Torino per un contatto tra Antonelli e Berenguer, pochi centimetri all’interno dell’area:

Il contatto è tutto qui: forse (e dico forse) Antonelli appoggia il braccio sinistro sul costato di Berenguer, il giocatore del Torino cade a terra.
Non c’è nulla, né simulazione né tantomeno un fallo da rigore. Bravo Maresca, in questo caso, a portarsi nei pressi del giocatore del Torino ed a richiamarlo con decisione ma senza platealità (non necessaria soprattutto per la situazione di risultato ormai deciso a favore dei padroni di casa).

Frosinone – Milan 0-0, arbitro Guida

Altra eccellente prestazione del campano, sempre sicuro nelle sue decisioni e raramente contestato nelle sue scelte. Conclude l’anno solare con un bilancio decisamente positivo e con la certezza di avere la fiducia di Rizzoli. Fiducia ben riposta e ben ripagata.

Un episodio decisivo che si concretizza al minuto 36.
Il Frosinone riconquista il pallone nella propria trequarti, parte velocemente in contropiede per poi trovare la deviazione in rete di Ciano sotto misura. Azione partita da un pallone perduto da Calhanoglu a centrocampo a seguito di un contrasto con Maiello:

Il problema non è il contatto in sè (su cui tornerò tra poco) ma lo stesso sollevato in occasione della recente Juventus-Roma, sul gol annullato per fallo di Matuidi su Zaniolo: è un cambiamento di rotta oppure un’altra eccezione?
Come ormai sappiamo, i VAR non dovrebbero mai intervenire per episodi visti e valutati dall’arbitro in campo.
Nell’immagine vediamo Guida a circa 12/14 metri dai due calciatori, con la visuale totalmente libera e che, nell’immediatezza, decide di lasciar proseguire l’azione.
Dopo la realizzazione della rete il VAR Valeri decide di consigliare al collega di procedere a review.
La domanda si pone immediata: siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore?
La risposta è semplice: no.
La secondo domanda (da coordinare con la precedente) è questa: è fallo?
La risposta è altrettanto facile: sì, è fallo:

Trattenuta prolungata, vedere un contatto nei limiti è veramente complesso.
Ma è altrettanto vero che, spesso, questi episodi vengono lasciati correre, dipende dal metro arbitrale.
Detto ciò, sono schierato apertamente per questa applicazione della tecnologia: quel che, a mio parere, deve essere il punto di arrivo è che la tecnologia deve essere al servizio del regolamento prima ancora che dell’arbitro. Perché il regolamento che deve essere applicato e l’arbitro è tenuto all’applicazione dello stesso. Pertanto ritengo del tutto assurdo pensare che si debba tutelare più la discrezionalità che l’applicazione delle regole.
Ed è proprio questo il concetto su cui insisto da due anni: è assurdo limitare l’utilizzo della tecnologia in questi casi perché, davanti al monitor, sarà sempre l’arbitro a decidere, tutelando egli stesso la propria soggettività valutativa, semplicemente ammettendo (di fronte all’evidenza) che la percezione è stata differente da quanto realmente accaduto.
Alla fine, a Frosinone, è stata discutibile l’interpretazione del protocollo ma, d’altro canto, si è evitato che il Frosinone potesse vincere la partita con una rete irregolare in partenza.

Roma – Sassuolo 3-1, arbitro Giacomelli

C’è stata una certa confusione nel dopo partita per due episodi che, oggettivamente, sono stati di non facile interpretazione.

Al terzo minuto la Roma conquista un calcio di rigore per fallo di Ferrari su Schick:

Sul contatto ci tornerò tra poco.
Il primo concetto da comprendere è il motivo per cui il VAR Ghersini abbia richiamato alla “on field review” l’arbitro. A mio parere il motivo non è da ricercare nel contatto in sé ma in un errore del VAR che, però, ha evitato un errore di Giacomelli. Lo so, sono contorto.
Mi spiego meglio:

Sul rigore in sé non poteva intervenire perché il fallo di Ferrari, per quanto leggero, c’è tutto. Col tallone calpesta il piede di Schick che, come accade sempre per qualsiasi calciatore, accentua molto il contatto.
Ghersini, probabilmente, ha chiamato Giacomelli per un possibile cartellino rosso per DOGSO non genuino (cioè senza tentativo di giocare il pallone). L’arbitro, dopo aver rivisto le immagini, ha deciso di confermare la sua decisione (legittima) e di ammonire Ferrari per SPA non genuina.
La scelta, a mio parere, è sostenibile. Per quanto Schick non abbia alcun difendente tra sé ed il portiere del Sassuolo, è altrettanto vero che non è affatto certo che potesse recuperare il possesso del pallone. Impossibile, pertanto, avere certezze sul DOGSO, più plausibile una SPA, giustamente punita con un cartellino giallo.

Al minuto 20 lo stesso Schick devia verso la propria porta un calcio d’angolo battuto dal Sassuolo, il pallone rimbalza nei pressi della linea di porta lasciando la sensazione della rete. Giacomelli non assegna la rete:

Pensiamo se non ci fosse stata la GLT (Goal Line Technology): avremmo avuto tutti la sensazione dell’errore perché il pallone sembrava aver oltrepassato la linea di porta.
La confusione nasce dal fatto che taluni abbiano pensato che la decisione di non assegnare la rete sia stata presa dal VAR.
In realtà non è così: la GLT prescinde totalmente da una valutazione arbitrale ma semplicemente si basa sulla rilevazione dei sensori. Gli arbitri sono dotati di un orologio che si accende solo nel caso in cui i sensori stessi rilevino che il pallone abbia completamente superato la linea di porta.
In questo caso l’orologio di Giacomelli non si è acceso evidenziando che la rete non doveva essere assegnata. Nonostante ciò (ed è un elemento che rende onore all’attenzione degli arbitri in cabina) i VAR hanno comunque controllato l’episodio perché non è possibile escludere che la tecnologia potesse non aver funzionato.
La ricostruzione grafica, in realtà, conferma il perfetto funzionamento della GLT: il pallone, per questione di millimetri, non ha mai superato del tutto la linea di porta.

Atalanta – Juventus 2-2, arbitro Banti

Prestazione di altissimo livello del livornese, sempre preciso nelle sue valutazioni tecniche. Solo un paio di sbavature sulle quali torneremo a breve.

Al minuto 18 prima ammonizione per Bentancur che, per interrompere una veloce ripartenza dell’Atalanta, ferma Ilicic:

Nulla da aggiungere alla decisione di Banti: fallo non certo cattivo del centrocampista della Juventus ma SPA chiara. Sia la sanzione tecnica che quella disciplinare sono automatiche.

Al minuto 37 un episodio molto interessante, soprattutto dal punto di vista didattico.
Sulla fascia d’attacco destro dell’Atalanta, Chiellini interviene su Freuler. Chiellini colpisce certamente il pallone ma Banti fischia il fallo ed ammonisce il difensore della Juventus:

La decisione è perfetta.
Ormai sappiamo che colpire o meno il pallone non ha alcuna importanza ai fini della valutazione, sia essa tecnica o disciplinare. Nel caso specifico Chiellini devia certamente il pallone ma, nello stesso tempo, travolge il giocatore dell’Atalanta.
Fallo imprudente, ammonizione più che legittima.
Interessante che Banti non estragga immediatamente il cartellino giallo. E’ probabile che la sanzione disciplinare gli sia stata suggerita dal secondo assistente Ranghetti, vicinissimo all’azione:

Al minuto 54 la Juventus rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Bentancur, reo di aver fermato irregolarmente Castagne:

Prima di affrontare l’episodio in sé, una piccola nota che, nello stesso tempo, rappresenta anche un errore di Banti:

Subito dopo la concessione del calcio di punizione, Banti viene accerchiato da tutti i giocatori dell’Atalanta (ma proprio tutti, manca solo il portiere) che reclamano per l’ammonizione di Bentancur alla quale, effettivamente, l’arbitro non aveva proceduto. La sensazione immediata è stata che Banti abbia fischiato senza aver visto perfettamente il contatto (difficile da individuare, sebbene la distanza non sia eccessiva).

L’ammonizione è corretta:

Bentancur interviene in netto ritardo sull’avversario, rifilando un pestone sul piede sinistro di Castagne. E’ probabile che, in questo caso, il VAR Calvarese abbia utilizzato un piccolo espediente per evitare che il centrocampista della Juventus se la cavasse (erroneamente) con il solo calcio di punizione: non è da escludere che, via radio, abbia detto a Banti “non è rosso” che, nel “libercolo virtuale” delle comunicazioni, significa “è giallo”.
Resta il fatto che, visivamente, non è stato bellissimo vedere il cartellino estratto solo successivamente all’accerchiamento dell’arbitro.

Al minuto 62 l’unico vero errore di Banti. L’arbitro fischia un fallo a Mandzukic ed ammonisce l’attaccante della Juventus:

Errore evidente: Mandzukic non entra nemmeno in contatto con Djimsiti, non c’era nemmeno fallo. Ammonizione completamente fuori luogo. Probabile che l’arbitro sia stato ingannato dalla dinamica e che, vedendo i due giocatori senza prospettiva, abbia pensato ad un tackle in ritardo del giocatore della Juventus.

Al minuto 91 la Juventus trova la rete del 3-2 con Bonucci che devia in rete un pallone arrivatogli dopo un colpo di testa di Alex Sandro:

Rete immediatamente annullata dall’assistente Ranghetti. Poco da aggiungere: fuorigioco netto.

Inter – Napoli 1-0, arbitro Mazzoleni

Serata molto complessa per il bergamasco che si è trovato a dirigere una gara già tesa di per sé e resa ulteriormente complicata dal comportamento in campo dei calciatori (soprattutto negli ultimi dieci minuti) e da quello (osceno) di una minoranza rumorosa di pseudo-tifosi.
Problema non di poco conto: su 80mila spettatori gli stupidi sono una minoranza ma, purtroppo, si sono sentiti per tutti i 94 minuti, con cori contro la città di Napoli e, soprattutto, con atti razzisti nei confronti di Koulibaly (il migliore in campo fino alla “sciocchezza”). Comportamento ancor più stupido se consideriamo che, nell’Inter, giocano parecchi calciatori di colore. Personalmente non capirò mai come si possa essere così cretini. E’ profondamente sbagliato condannare tutta la tifoseria dell’Inter: il razzismo è un problema gigantesco (e chi lo nega è ancora più stupido, soprattutto chi lo declassa a “sfottò da stadio”) ma non si risolve generalizzando. L’Italia deve agire subito perché il senso di impunità è ormai insopportabile come il razzismo strisciante, non solo negli stadi.
Nella gara del bergamasco un errore c’è ma, data la complessità della partita, sarebbe eccessivamente penalizzante definirla negativa per una sbavatura (che, per la verità, non è stata decisiva grazie alla rete di Lautaro Martinez: senza la realizzazione dell’argentino, non posso negare che ci sarebbero state polemiche infinite).
In sintesi: mi aspetto che la mia personale valutazione verrà contestata a causa dell’episodio che andremo a visionare.

Due ulteriori considerazioni.
Alla fine Mazzoleni ha arbitrato, nel senso che ha deciso senza amministrare: ha ammonito quando necessario, ha espulso quando le circostanze lo richiedevano sebbene l’ambiente potesse portarlo a sorvolare su qualcosa (come, per esempio, sull’espulsione a fine gara). Avrebbe dovuto sospendere la partita temporaneamente ma è un argomento sul quale non voglio entrare perché si presta a valutazioni sul responsabile dell’ordine pubblico che non riguarda la parte arbitrale.
La seconda considerazione è sulle illazioni. Insopportabili.
Non è affatto vero che per il futuro si parli di un ruolo in una società. Al momento l’ipotesi più credibile è che possa essere nominato Commissario della CAN PRO al posto di Danilo Giannoccaro che, con quest’anno, chiude il suo ciclo (è al quarto anno da designatore). Sostenere che ci sia pronto un ruolo societario fuori dall’AIA significa soffiare volontariamente sul fuoco delle polemiche.

Al minuto 29 Brozovic viene ammonito (giustamente) per un fallo su Milik. Inutile proporre le immagini, la sanzione è del tutto corretta.
Segnalo l’ammonizione perché, pochi minuti prima, il Napoli aveva conquistato un calcio di punizione per un fallo di mano dello stesso Brozovic, per il quale Mazzoleni non aveva estratto il cartellino giallo:

Tocco di mano sicuramente punibile: Brozovic occupa un volume maggiore, il braccio si muove verso il pallone, l’opposizione non può essere considerata casuale.
E’ corretta la scelta dell’arbitro di non ammonire: non tutti i falli di mano sono punibili disciplinarmente, né in area né al di fuori della stessa. Sono consapevole di averlo ripetuto mille volte ma, evidentemente, è concetto che non riesco a far comprendere. La distanza dalla porta è enorme, la deviazione di mano ai 25 metri, impossibile sapere dove sarebbe finito il pallone. L’ammonizione per il fallo di mano non dipende dal gesto in sé ma dalla tipologia di azione che viene interrotta: in questa circostanza non è possibile pensare ad un’azione potenzialmente pericolosa. Il tiro di Allan poteva finire nello specchio della porta oppure a tre metri di distanza: in questi casi (come nel caso dei cross in area) la condotta deve essere punita solo con un calcio di punizione diretto.

Al minuto 55 Mazzoleni concede la norma del vantaggio, lasciando proseguire l’azione dopo un fallo di Allan su Icardi:

L’Inter calcia volontariamente fuori dal terreno di gioco il pallone e, a quel punto, Mazzoleni ammonisce il centrocampista del Napoli per il fallo commesso.
La scelta è corretta: intervento in netto ritardo e diritto sulla caviglia di Icardi. Fallo imprudente, il cartellino rosso non è un’ipotesi poiché manca velocità di impatto tra i calciatori. Oggettivamente poco comprensibili le proteste di Allan.

Al minuto 79 l’episodio che ha deciso la gara.
Sulla fascia d’attacco destra dell’Inter, Politano si allunga il pallone oltre Koulibaly che si aiuta chiaramente con il braccio destro per impedire la progressione dell’esterno dell’Inter:

Inutile dilungarsi eccessivamente: Politano accentua la caduta ma l’irregolarità è evidente. Calcio di punizione corretto ed ammonizione per SPA automatica.
Dopo l’esibizione del cartellino giallo, Koulibaly commette una sciocchezza colossale:

Applaude ironicamente l’arbitro che non ha alcun’altra scelta se non espellere immediatamente il difensore del Napoli. Tutta la solidarietà umana per il calciatore che ha dovuto subire per 80 minuti gli ululati idioti di una parte minoritaria (ma purtroppo ben udibile) del pubblico. Ciò, però, non può essere una giustificazione: il gesto è gravemente offensivo e trovo veramente ridicola la spiegazione secondo cui Koulibaly si stesse rivolgendo al pubblico che lo insultava. Oltre all’applauso, è evidente che accompagni il gesto con un “bravo” rivolto a Mazzoleni. E non è certo compito dell’arbitro “comprendere” lo stato d’animo del calciatore: se passasse un concetto del genere, allora chiunque si sentirebbe nella facoltà di fare di tutto al direttore di gara in caso di “destabilizzazione umorale” per fattori esterni.

Al minuto 88 l’episodio a cui mi riferivo all’inizio.
Keità entra in area di rigore e finisce a terra dopo un contrasto con Albiol:

Prima di affrontare la fattispecie, una nota sulla gestualità di Mazzoleni.
Nell’immediatezza del contatto l’arbitro esprime con ampi gesti che, secondo lui, non ci fosse nulla di irregolare. Errore madornale perché, in tal modo, ha inibito completamente l’eventuale intervento del VAR che, di fronte ad una tale espressione di certezza, non poteva far altro che avallare la scelta di Mazzoleni.
In realtà la percezione di Mazzoleni è stata completamente sbagliata:

Si potrà discutere quanto si vorrà sul fatto che Keità sia già sbilanciato ma il fallo di Albiol è netto: il pallone è già passato ampiamente, il difensore ostacola chiaramente l’avversario con la gamba sinistra. Non voglio nemmeno perdere tempo sulla volontarietà o meno: i contatti non vanno giudicati sulla base della volontarietà ma solo sull’entità degli stessi e sulla loro punibilità. In questo caso non vedo elementi che possano qualificare il contatto come regolare.

Al minuto 94, infine, Mazzoleni estrae il secondo cartellino rosso della serata nei confronti di Insigne:

Non voglio rubare ulteriore tempo: a pallone lontano Insigne colpisce con due calcetti Keità. Gesto non certo violento ma senza alcun senso. Se Mazzoleni non avesse estratto il cartellino rosso sarebbe stato giustamente criticato. Rosso ineccepibile, gesto ingiustificabile, a maggior ragione da parte di un capitano.

Chiudo con una postilla personale.
Il razzismo mi fa schifo.
Chi discrimina per il colore della pelle mi fa schifo.
Io sto con Koulibaly e con tutti gli atleti che sono oggetto di cori discriminatori.
E ringrazio personalmente Koulibaly per il tweet di ieri sera, col quale ha dimostrato un’intelligenza superiore:

Sono orgoglioso, nel mio piccolo, di poter vedere nel campionato italiano un fenomeno come Koulibaly, anche se ieri sera ha perso la testa commettendo un errore. E l’intelligenza si nota anche dall’aver compreso egli per primo l’errore.

Edit.
Pochi minuti dopo la pubblicazione, è giunta la notizia della morte di un uomo investito ieri sera da una vettura.
Non cadrò nel malcostume di giudicare prima dell’esito dell’inchiesta.
Mi limito alle condoglianze alla famiglia.
Non so che dire…

163 commenti
  1. Marco
    Marco dice:

    Luca domani non vedo l’ora di leggere il tuo paragrafo di spiegazione sul gol annullato a Saponara oggi.
    Ormai il tuo blog è un punto di riferimento!
    Un saluto,
    Marco

  2. Marco
    Marco dice:

    Buongiorno Luca,
    ma se una squadra, a seguito di insulti (razzisti, territoriali o altro) decidesse di smettere platelamente di giocare, raccogliendosi tutta nel cerchio di centrocampo oppure sedendosi, potrebbe essere sanzionata a termine di regolamento con ammonizioni o partita persa a tavolino?
    Credo che questa sia la risposta migliore (anche mediaticamente) da dare a questi idioti.
    Si può fare?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Lo 0-3 è automatico.
      Ma potrebbe essere una scossa di cui abbiamo bisogno per affrontare realmente il problema, senza dover assistere a proclami del divoratore di pane e nutella.

    • Teofilatto dei Leonzi
      Teofilatto dei Leonzi dice:

      Lo so, è una domanda stupida, giusto una curiosità: e se a farlo fossero entrambe le squadre?
      (Lasciamo perdere che sarebbe cosa impossibile, altro discorso, questo…)

  3. Giorgio
    Giorgio dice:

    Allegri è stato profetico sabato scorso, poche ore dopo i fatti hanno dimostrato la verità nelle sue parole. Purtroppo in Italia chi dice la verità e non è politically correct viene subito criticato, preferiamo ascoltare le solite manfrine ripetute come dei pappagalli da decenni. Il nervosismo di Allegri lo comprende chiunque abbia visto Juve-Roma e Atalanta-Juve, tuttavia Banti ha sbagliato a non cacciarlo perché ad un certo punto ha davvero esagerato.

    • Massimo
      Massimo dice:

      Buon giorno Sig. Marelli,
      Vorrei capire il senso “un bel furbone” con cui etichetta Allegri :e furbo dichiarare che è stufo di sentire presidenti ed affini contestare preventivamente la designazione di un arbitro? Ma perché non ci si limita a analizzare l’esternazione senza, x forza, vederci dei secondi fini? A mia memoria non ricordo un Allegri che abbia contestato un arbitro ne prima ne dopo una partita.
      Cordiali saluti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché tutto il suo discorso è stato apprezzabile per tre quarti per poi arrivare al punto reale delle sue dichiarazioni: le reti annullate in Juventus-Roma. E la multa non è certo un caso dato che i fatti si riferiscono a qualcosa accaduto prima delle dichiarazioni alla stampa.
      Perché non si analizza tutto e solo quel che fa comodo?

  4. Andrea
    Andrea dice:

    Buonasera dott.Marelli.
    Inutile farle i complimenti per la sua chiarezza e precisione. Ormai è un punto di riferimento per me. Non voglio farle domande tecniche: stasera mi sento sconfitto come uomo. A pochi giorni dal 2019 (2019!!) c’è ancora chi muore per una partita di calcio, c’è ancora chi deve sottolineare di essere orgoglioso del colore della sua pelle. Riusciranno mai questi poveri derelitti autori dei cori a vedere un uomo e solo un UOMO dove adesso vedono chissà che cosa? Grazie per la sua preziosa opera. A presto, spero in un contesto meno triste di questo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ci ha provato Collina qualche anno fa ma non ha risposto con le prestazioni.
      Ormai mi sembra un lento declino, non credo che manterrà il ruolo di internazionale ancora per molto.

  5. Giulio
    Giulio dice:

    buonasera Luca Sono Giulio.
    innanzitutto La ringrazio per il chiarimento della settimana scorsa sulla regola degli 8 secondi del portiere, adesso mi è tutto chiaro e poi come al solito complimenti per il blog

    volevo solo mettere in evidenza due cose avendo visto solo due partite Atalanta Juventus e Inter Napoli .
    volevo chiedere se a suo giudizio questo intervento era da ammonizione se non addirittura da espulsione che Banti non ha nemmeno comminato il video qui :
    https://YouTu.be/b8UqPpicLug?t=401
    mostra l’intervento come l’abbiamo visto in diretta e dopo 4 secondi in cui viene inquadrato Allegri si vede il successivo replay fino al minuto 7:00 (in tutto una ventina di secondi)
    secondo me Pasalic entra in modo violento con intenzione di fare male Khedira ed è un grave errore di Banti.
    una mia nota ma sono sicuro che mi smentirà ho avuto come l’impressione che dopo l’espulsione di Betancur avanti abbia avuto una decina di minuti di “confusione” con qualche decisione dubbia.
    fughiamo subito i dubbi di faziosità:in entrambi i sensi.
    quello sopra ed anche il fallo fischiato ha Mandzukic da lei già trattato rientrano in quel lasso di tempo.
    secondo me l’ammonizione aMandzukic era più per proteste che per il fallo in se.
    ho riguardato l’immagine l’ammonizione non scatta subito ma dopo qualche parola con il croato che al fischio del fallo si lamenta abbastanza platealmente.

    inter-napoli:
    nessuno l’ha segnalato forse perché ininfluente Ma va dato merito al guardalinee lato delle riprese televisive che ha fatto un paio di chiamate sul fuorigioco che definire magistrali è riduttivo o come dice lei da manuale o da didattica, soprattutto uno nell’area interista nel secondo tempo mi ha lasciato basito: onestamente quando ha segnalato il fuorigioco ho pensato Ma cosa segnala è solo dopo il replay ho pensato Ma come ha fatto a vederlo! Aveva ragione il guardalinee! fuorigioco di rientro che in diretta Io non ho visto (ma il fatto che io non l’abbia visto non vuol dire nulla)
    si parla tanto di giocate spettacolare dei calciatori ma per me questa segnalazione ne vale altrettanto.
    bravo al guardalinee
    https://youtu.be/L1w6VeqcuQw?t=82

    grazie ancora e complimenti e buona giornata

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Manca il giallo ad Ilicic, ne convengo.

      Apprezzo il tuo commento sugli assistenti: gli italiani sono straordinari come qualità media e spesso ce ne dimentichiamo.

  6. Bruno
    Bruno dice:

    Buona sera avvocato,
    Sto seguendo i suoi post e quelli di altri. Ho notato che da qualche partita (lo ha notato anche lei) vengono fischiati dei falli non fatti alla Juve, mentre alle avversarie ci sono dei falli con delle ammonizioni non date.
    A volte si gira la testa per non vedere, mentre si è precisi con la Juve.
    È un caso o si vuol dimostrare che non c’è sudditanza?
    Si cerca di ingraziarsi il pubblico?
    Grazie

  7. Luca
    Luca dice:

    Luca non concordo con te sul non intervento del var manganiello appunto perché MAZZOLENI avendo fatto così ampi gesti ha fatto capire che non aveva valutato correttamente l episodio e cioè siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore

  8. Gaetano Guarino
    Gaetano Guarino dice:

    Sono d’accordo con lei che va ricercata la verità sostanziale, quindi Bentancur andava espulso, però con Nzonzi non si è applicato lo stesso metro di giudizio ricorrendo a conunicazioni indirette,per questo penso che Allegri si sia arrabbiato, la Juve ha vinto ma è passato in cavalleria mediaticamente che non si sia ricevuto un torto grave, la partita era ancora in equilibrio sabato.
    Quindi le ripeto, se ci sono comunicazioni in codice, ci devono essere sempre, altrimenti diventa un utilizzo arbitrario, per quello serve un protocollo di base che va rispettato.
    Attendo risposte.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Nzonzi non è stato fischiato fallo per un’interpretazione discutibile della norma del vantaggio.
      Non confondere episodi completamente differenti per dinamica e sviluppo altrimenti non ne usciamo più.

    • Roby
      Roby dice:

      Scusa Luca, ma non mi sembra che il vantaggio elimini automaticamente la sanzione disciplinare. Ricordo lo scorso anno Rocchi sventolare ad azione terminata due cartellini ad atleti bianconeri mimando falli successivi in Juventus Napoli. Quindi non li trovo imparagonabili.

  9. Marco
    Marco dice:

    Salve Luca.
    Premetto che non è certo il mio arbitro “preferito” ma devo dire che alla fine il migliore per distacco nella serataccia di Milano è proprio Mazzoleni, il quale si merita anche la fortuna di commettere forse l’unico grave errore sul rigore per l’Inter, episodio alla fine ininfluente sul risultato.
    Credo meriti davvero i complimenti per una direzione che già non era semplice e per la pressione cui è stato in modo inaccettabile sottoposto.
    Rispetto!
    Sugli avvenimenti “a contorno”, finché non si darà partita persa la vedo dura e so che questo provvedimento è nei fatti impraticabile.
    Buona giornata.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Concordo su Mazzoleni.
      Sulla partita persa a tavolino non so: alla fine pagherebbe la società per i gesti di persone che, in questo modo, la terrebbero sotto scacco.
      Secondo me bisogna agire come in Inghilterra: identificazione con le telecamere, isolamento, arresto e processo per direttissima. Con pene severe. Altrimenti non se ne uscirà mai.

  10. Davide
    Davide dice:

    Buongiorno Luca,
    vorrei chiedere l’opinione dell’Avvocato Luca Marelli più che dell’arbitro su alcune mie considerazioni riguardanti i fatti di Milano e più in generale, sulle risposte da dare a questi episodi.
    Innanzitutto credo si debba distinguere tra quanto accade negli stadi (razzismo, ululati, striscioni, ecc…) che ricade sotto la responsabilità dei soggetti sportivi (CONI, Federazione, Lega, Società) e quanto avviene al di fuori degli impianti, magari a grande distanza. Questi ultimi episodi sono un problema di ordine pubblico e, ribaltarne la colpe sul mondo del Calcio mi sembra un modo, per le istituzioni dello Stato, di abdicare ai propri doveri.
    Per quanto accade negli stadi, viceversa, le responsabilità delle istituzioni sportive ci sono eccome. Il problema, a mio modesto avviso, è che come sempre ci si lava la coscienza adottando misure draconiane che vanno a colpire nel mucchio invece di intervenire sui reali colpevoli.
    Personalmente credo che il concetto di “responsabilità oggettiva” sia una aberrazione che andrebbe cancellata da subito, soprattutto perché si è trasformata in uno strumento potentissimo nelle mani degli Ultras per ricattare quelle società che, finalmente, cercano di prendere le distanze dalle frange estreme del tifo.
    Allo stesso tempo dovrebbero essere forniti alle Società gli strumenti giuridici per intervenire sulle singole persone che, all’interno degli stadi, si macchiano di comportamenti violenti, razzisti, ecc. Quelli tecnologici ci sono già da anni ed è perfettamente possibile individuare queste persone sugli spalti. Responsabilizzate così le Società, sarebbe allora corretto intervenire anche pesantemente su quelle che si dovessero dimostrare tolleranti o accomodanti verso il tifo violento e razzista.
    Concludo dicendo che trovo sinceramente imbarazzante la solerzia con la quale la Procura ha richiesto una sanzione (di per sé giusta) per Allegri che aveva sottolineato proprio l’indolenza degli organi federali di fronte alle reiterate dichiarazioni di dirigenti offensive della correttezza del mondo arbitrale.
    Opinione del tutto personale: credo che il Presidente Gravina dovrebbe porre ai primi punti della sua agenda la sostituzione del Procuratore Federale che non mi sembra adeguato a ricoprire un così importante ruolo di garanzia con la dovuta imparzialità.
    Scusandomi per l’eccessiva lunghezza del messaggio, ti ringrazio per la grande professionalità e pazienza con cui gestisci il tuo sito e ti mando i migliori auguri di un buon 2019 con la tua famiglia.
    Ciao!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Nulla da aggiungere ma un piccolo inciso: peccato per il riferimento ad Allegri che non c’entra nulla con la vicenda di Milano.
      Sul resto mi trovi d’accordo.

    • Davide
      Davide dice:

      Hai ragione. Mi sono fatto prendere la mano e sono finito fuori tema…
      Grazie per la risposta e ancora auguri!

  11. Andrea
    Andrea dice:

    Buongiorno Luca, una curiosità sull’espulsione di koulibally. C’è il giallo, il calciatore nervoso per altri motivi protesta platealmente e si prende il rosso diretto. Giustamente sostieni che Mazzoleni non è tenuto ad interpretare gli stati d’animo ma deve applicare il regolamento, però mi chiedo sarebbe stato tanto grave espellere il calciatore con un secondo giallo anzichè con il rosso diretto?
    Nei termini della partita non cambiava nulla ma sarebbe stato diverso per le giornate di squalifica successiva..

  12. Roberto D
    Roberto D dice:

    Premesso che, ovviamente, è da condannare qualsiasi forma di razzismo, intolleranza, violenza od offesa, perchè non si parla mai degli insulti che anche il miglior arbitro di serie A ma soprattutto gli arbitri delle categorie inferiori, dove spesso, soprattutto i guardalinee, li ascoltano a pochi metri di distanza e possono vedere anche chi li pronuncia? Se un arbitro con la collaborazione delle persone preposte può arrivare a sospendere una partita per episodi di “razzismo” come i buuu a Koulibaly perchè non è prevista una cosa del genere per gli arbitri insultati per partite intere?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché, purtroppo, gli arbitri non hanno alcuna tutela effettiva, al di là dei proclami tra un panino alla Nutella ed un piatto di ravioli al ragù…

  13. Sergio
    Sergio dice:

    Buongiorno, non so se hai visto il comunicato del Giudice sportivo: Insigne è stato espulso e suqlificato per “aver rivolto al Direttore di gara un epiteto gravemente insultante”. Francamente nei calcetti ho visto un comportamento antisportivo ma non violento. Voglio precisare che su quanto accaduto a Milano in Inter Napoli concordo su ogni parola. Nelle ultime tre partite che ho visto arbitrare da Mazzoleni (Milan-Juve, Cagliari-Roma e Inter-Napoli) a parte il mancato provvedimenti disciplinare in occasione del rigore in favore del Milan, non ho visto errori importanti. Non pensi che Mazzoleni (anche a causa di forti polemiche (e infondate) sui social) sia percepito da parte di calciatori come non imparziale? E che questo porti alle reazioni esagerate dei calciatori? Per me le polemiche sono infondate.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, ho visto e non nascondo di esserne stato sorpreso. Nessun problema ad ammettere di aver capito male il motivo dell’espulsione.
      Detto ciò, i calcetti non possono essere derubricati ad antisportività: vorrei proprio vedere la tua reazione se l’episodio fosse accaduto al contrario…
      Su Mazzoleni si stanno sprecando parole senza senso e ritengo che sia un clima intollerabile. E che non andrebbe tollerato: è urgente tornare al deferimento dei tesserati per dichiarazioni lesive della reputazione altrui.

    • Sergio
      Sergio dice:

      Non sono tifoso del Napoli. Tifo sempre il Cagliari. Quindi sefosse successo al contrario non avrei cambiato opinione. Del resto ho concordato anche sull’episodio Bastos JoaoPedro, contatto a giuoco fermo,o comunque con la palla lontana antisportivo ma non violento.

    • Giancarlo
      Giancarlo dice:

      Ciao, a proposito dell’esoulsione di Insigne e della motivazione, è uscito un filmato che mostra chiaramente Insigne colpire con uno schiaffo Keita….. è possibile una prova TV al riguardo?

  14. blekmacigno
    blekmacigno dice:

    Gentile Luca Marelli , riguardo alle decisioni del giudice sportivo su Inter -Napoli ,perche’ Koulibaly non prende 3 giornate di squalifica ma solo 2 (era in diffida + rosso diretto per comportamento irriguardoso) ed Insigne con un rosso diretto ne prende solo 2 ? Grazie e complimenti per la serieta’ ed utilita’ del suo lavoro.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Perché non tutte le espulsioni sono punite con più giornate di squalifica: l’applauso ironico è punito sempre con una sola giornata. Sulle due giornate ad Insigne nulla di strano: l’offesa singola porta sempre a due giornate.

      Grazie a te.

  15. maurizio
    maurizio dice:

    Si. Hai ragione. Ho avuto modo di ‘rilassarmi’ e ripensare alla partita. Al primo secondo già si sentiva il solito coro sui napoletani. Quindi sicuramente erano più di 100, per cui, alla fine, la decisione di chiudere la curva è molto condivisibile.

    Purtroppo il can-can mediatico sollevato in questi giorni durerà fino a quando non capiterà un episodio pro-juve, allora ci si dimenticherà di Inter-Napoli, dei cori, degli scontri, e si tornerà a parlare di “sistema”.

    Ho cancellato il lunghissimo post che stavo per inviare, purtroppo questo è un sito di gente per bene, dove queste idee sono condivise. Bisognerebbe aver la possibilità di cambiare il sistema-calcio.

    Ci candidiamo per la presidenze di Lega e FIGC?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sbagliato anche questo pensiero: questi episodi non hanno nulla in comune con fattispecie tecniche. Di Juventus si parla come di Inter, Napoli o Milan: tutte le squadre con tifoserie numerose sono giocoforza seguite più attentamente. Ma vorrei che finisse questo modo di pensare, altrimenti continueremo a soffiare sul fuoco delle polemiche che, a loro volta, ne innescano altre.
      Purtroppo? Diciamo per fortuna: quel che voglio creare è un’oasi di discussione e non di strilla isteriche…

    • maurizio
      maurizio dice:

      sono d’accordo che non hanno nulla in comune, ma vedrai…. finirà così. Sabato massima allerta, se ci saranno altri episodi assisteremo a filippiche memorabili, se non ci sarà nulla si dirà che finalmente la gente ha capito e si continuerà per qualche giorno a parlare di Inter-Napoli. A meno che sabato non ci sia un episodio pro-juve, in quel caso ci si dimenticherà subito di tutto e si tornerà a parlare di palazzo. Ho scritto Juve ma effettivamente avrei potuto scrivere anche Milan o Inter o Napoli o Roma. Non lo scrivo perchè in qualche modo io approvi questo comportamento, anzi lo detesto, nel calcio come negli altri sport come in tutto il resto.
      Spero che si sia capito che il “purtroppo” era provocatorio, nel senso che questo (per fortuna!!!!) è uno dei pochissimi, se non l’unico posto dove si può discutere senza offendersi e dove c’è qualcuno che evita che certi post dementi siano pubblicati.

      E per la candidatura? Niente? Lasciamo perdere? Tanto non faremmo più danni di quelli che ci son stati fino ad ora……

  16. Eugenio Vezzosi
    Eugenio Vezzosi dice:

    L’impatto mancato tra la gamba rigida e alta (quindi altamente pericolosa) di Romero e Cigarini non dovrebbe essere ininfluente ai fini della decisione disciplinare? Non era comunque rosso? Grazie.

    • Eugenio Vezzosi
      Eugenio Vezzosi dice:

      Forse mi sono espresso male. Quello che non capisco è se a Romero gli è andata bene (1) perché l’arbitro non ha estratto il rosso come avrebbe dovuto o se gli è andata bene (2) perché non colpendo i giocatori del Cagliari non avrebbe (e di fatto non ha) meritato il rosso. Il mio problema è di regolamento: per quanto ne so, ma mi corregga se sbaglio, un fallo non va giudicato per le conseguenze che di fatto provoca. Lei dice nel pezzo che la decisione del giallo è corretta, ma se il fatto che Romero colpisca o no gli avversari è ininfluente allora se anche li avesse colpiti la sanzione sarebbe dovuta rimanere quella del giallo, mentre Lei dice che in tal caso avrebbe meritato il rosso. Se un intervento è pericoloso lo è al di là del fatto che le conseguenze negative si realizzino o meno.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Gli è andata bene che il suo fallo sia stato solo imprudente e non fallo grave di gioco. Se avesse preso Cigarini in pieno, il rosso non glielo toglieva nessuno.

    • Eugenio Vezzosi
      Eugenio Vezzosi dice:

      Non sapevo che colpire un avversario modificasse un fallo imprudente in un fallo grave di gioco; pensavo che il colpirlo fosse ininfluente (e quindi che per Romero fosse corretto il rosso invece del giallo).
      Grazie

  17. Daniele
    Daniele dice:

    Egregio dott. Marelli, la seguo da qualche tempo ormai e con questo mio primo intervento colgo anche
    l’occasione per esprimerle la mia ammirazione per il lavoro di analisi puntuale e professionale che quasi
    quotidianamente svolge.
    La volevo solleticare su una questione che mi sono posto dopo la vergognosa manifestazione di razzismo
    vista mercoledì sera a Milano: secondo lei è possibile che, in via assolutamente ufficiosa, gli arbitri siano
    sollecitati dai vertici ad evitare in qualunque modo la sospensione delle partite causa calendari intasatissimi,
    con conseguenti difficoltà poi di recupero delle stesse? Lo dico perchè pare che gli arbitri siano veramente
    restii a intervenire in quel senso, anche di fronte a situazioni ignobili come quella di mercoledì.
    Rinnovandole i complimenti, le auguro buone feste.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, lo escludo.
      Gli arbitri sono sollecitati al contrario: a comunicare qualsiasi incidente accaduto nel corso di una qualsiasi partita, scrivendo con dovizia di particolari tutto ciò di cui si sono accorti.
      Purtroppo, in questi giorni, stiamo assistendo ad una disinformazione allucinante di persone che non hanno la minima idea delle procedure in questi casi. A bordo campo, durante le gare, ci sono almeno venti persone che hanno come compito quello di vigilare sull’ordine pubblico, compito che NON è degli arbitri che, nel merito, devono solo agire da notai perché non è loro attribuzione quella di sospendere le gare. Gli arbitri devono arbitrare, non possono e non devono sostituirsi alle forze dell’ordine. Se chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico non agisce, non può essere colpa da riversare sugli arbitri. Tra poco gli chiederanno di essere pure massaggiatori e di vidimare i biglietti di ingresso allo stadio…

    • Riccardo
      Riccardo dice:

      Anche io volevo farle questa domanda, aggiungendo inoltre un episodio: nel 2013 Rocchi sospese Milan-Roma a seguito dei cori razzisti contro Balotelli. Anche in quel caso la decisione non fu dell’arbitro?

  18. Luca
    Luca dice:

    Articolo perfetto, chiarissimo come sempre, grazie tante. Una sola domanda: alcuni commentatori televisivi, nell’immediato post partita, discutevano tra di loro se fosse giusto il primo giallo dato a Koulibaly, e se quindi fosse giustificabile la successiva espulsione, a detta loro causata da un secondo giallo… Ma il rosso non é stato diretto, per cui la prima ammonizione non c’entra nulla? Nel caso, mi stupisce che di tutti i commentatori che ho ascoltato alla tv non se ne sia accorto nessuno… Colgo l’occasione per farti tanti auguri di un meraviglioso 2019.

  19. Enzo
    Enzo dice:

    Quasi perfetta l’analisi degli episodi di Inter Napoli ma non sono assolutamente d’accordo sul giallo per KK visto che in velocità era in netto vantaggio e con il braccio cerca solo la posizione ma ovviamente Politano sviene improvvisamente.
    L azione del goal è viziata da un fallo su Ruiz ma non è menzionato nella tua ‘attenta’ analisi.
    Insigne è stupido ma Keita provoca e infastidisce ripetutamente quindi Insigne non è improvvisamente impazzito da scalciare così l avversario, cosa che nella tua ‘attenta’ analisi non è segnalata e mi chiedo perché non ci sia stata sanzione anche per Keita ora che con il Var non sfugge nulla o quasi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Forse sei un po’ troppo tifoso del Napoli. Legittimo, per carità ma il fallo di Koulibaly è netto, su Ruiz non c’è alcun fallo e l’espulsione di Insigne è sacrosanta. Manca un giallo a Keità ma è come guardare il dito e non la Luna.

  20. Mariano
    Mariano dice:

    Dalla tv ho sentito spesso durante la partita ululati verso Koulibaly. In questi casi l’arbitro deve fare qualcosa? Se sì, quale livello di barbaria bisogna raggiungere per cominciare ad agire? E’ giusto secondo te che se ne occupino gli arbitri di tutto ciò?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, non sono gli arbitri a doversene occupare.
      Per ogni gara vengono assegnate decine di persone tra Ispettori di Lega, Commissari di Campo, Digos, Polizia, Carabinieri. Col massimo rispetto per il loro lavoro, che ci stanno a fare?

  21. Roby
    Roby dice:

    Diversamente da quanto titoli a me l’arbitraggio di Banti non è piaciuto affatto, ma non è questo il motivo per il quale ti disturbo: formulo una domanda secca sull’espulsione Di Bentancour.
    Premesso che la spiegazione che hai dato mi ha soddisfatto molto relativamente alla comunicazione VAR arbitro, durante tutto questo tempo Banti è stato accerchiato e quasi minacciato non da un Bonucci con Irrati ma da mezza squadra, mi ha ricordato la traduzione ginnasiale dal latino: universi in unum impetum fecerunt…
    Non andavano presi provvedimenti contro chi ha reclamato in modo così eclatante è poco educato? Mi sembra mancanza di polso e permissività, e non aggiungo un tentativo di far dimenticare ai media le origini che lo uniscono ad Allegri.
    L’impressione per un non addetto ai lavori ieri vedendo la partita è stata che Banti, visto che inizialmente si limita a fischiare il fallo abbia ceduto alle forti proteste nerazzurre.
    Auguro a te ed ai tuoi cari un felice 2019.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sì, poteva e doveva essere estratto almeno un giallo nei confronti dei giocatori dell’Atalanta, ne convengo.
      Sul giallo dobbiamo essere contenti: Bentancur doveva essere espulso, è del tutto sbagliato ed antisportivo pensare che Banti, non avendo estratto il giallo subito, non dovesse più sanzionare il giocatore. Se pensiamo questo, significa non voler tutelare le regole uguali per tutti ma solo la propria squadra.

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Condivido ma resta il problema di quel vero e proprio accerchiamento. Se passa come è passato è molto facile che lo rivedremo presto. Visto che ormai ci si “accapiglia” anche per le ammonizioni…

    • Roberto D
      Roberto D dice:

      Appunto. Soprattutto se non vengono prese sanzioni. Mi sembra ci sia una sproporzione enorme tra l’applauso di Koulibaly, che merita l’espulsione, ed un accerchiamento intimidatorio, perchè di questo si tratta, di quel tipo. Ricordiamo che un conto è arbitrare in serie A, un conto ben diverso è ciò che capita ai tanti arbitri delle categorie inferiori. Atteggiamenti come quelli non devono passare MAI senza provvedimenti in serie A. Proprio per la visibilità che hanno. E non c’entra nulla che il cartellino a Bentancour era sacrosanto, perchè spesso si vedono anche quando non c’è “ragione”.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Ho capito dove vuoi andare a parare.
      No, non ci casco: c’è un’enorme differenza tra una protesta (brutta nei modi ma civili in concreto) ed un applauso ironico.

  22. Paolo "Pisolo" Ciaravino
    Paolo "Pisolo" Ciaravino dice:

    Mah, ‘nsomma! Definire perfetta la prestazione di Banti con il solo errore su Mandzukic mi pare veramente fuori luogo. A tanti falli dei nerazzurri è stato risparmiato il meritato cartellino, oltre all’aver sparso errorini qua e là. Detto ciò, non considero minimamente la sua prestazione (per me scarsina) un fattore determinante in questa partita e reputo corrette le decisioni prese in esame nell’articolo. Forse quella su Chiellini un filo severa visto il tipo di intervento, ma ci sta.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho visto nulla di quel che hai scritto, peraltro genericamente senza il minimo riferimento a tempi, luoghi e persone. Criticare in questo modo è troppo facile.

  23. maurizio
    maurizio dice:

    Si. Scusate, sono ancora io.
    Leggo ora che Allegri è stato multato di 10.000,00 euro, “per aver al termine della gara (con l’Atalanta, ndr) negli spogliatoi espresso valutazioni insinuanti nei confronti dei collaboratori della Procura federale”. Ma gli altri che lo fanno a freddo?
    Imbarazzanti

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non sappiamo cosa abbia detto Allegri pertanto fare confronti non è mai corretto.
      Sul fatto che troppi tesserati si lasciano andare a dichiarazioni inaccettabili, non posso che concordare: si deve tornare quanto prima al deferimento per dichiarazioni lesive dell’altrui reputazione.

  24. Cicero
    Cicero dice:

    Mazzoleni mi è parso parecchio nervoso ieri sera. Invece non ho compreso il secondo giallo per bentancur:era SPA o impredenta?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Bentancur è fallo imprudente (il pestone viene punito per questo motivo).
      Mazzoleni nervoso? No, mi è parso per 80 minuti in totale controllo, poi non poteva far altro: trovare in Mazzoleni il colpevole della tensione finale è comico.

  25. Vincenzo
    Vincenzo dice:

    Ciao Luca,

    Gentilmente vorrei porti due domande:

    1) Sul rigore di Schick. Come mai ritieni che Giacomelli abbia valutato una SPA Non Genuina, e non una DOGSO Genuina (dunque depenalizzandola a un giallo)? Perché ravvedi una ‘non genuinità’?

    2) Sul secondo giallo estratto da Banti a Bentancur….dici che gli è arrivata una ‘spifferata’ da Calvarese? (so che in teoria non sono previsti suggerimenti ‘informali’ via auricolare….ma all’atto pratico secondo me è innegabile che avvengano…no?)

    Grazie tante della disponibilità,
    Un caro saluto,
    Vincenzo

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      1 – E’ una mia impressione perché Ferrari non ha alcuna possibilità di contrastare il pallone. Ma la tua è un’ipotesi che non mi sento di escludere (anche se sarebbe un errore, dal mio punto di vista);
      2 – Da qualcuno gli è arrivato un suggerimento, non c’è dubbio. Meglio se da quarto ufficiale o assistenti ma non escludo che gli possa essere arrivato un mezzo messaggio in codice.

      Grazie a te.

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Ciao Luca,

      fermo restando che la seconda ammonizione a Bentancur e’ sacrosanta, un suggerimento dal quarto uomo o dagli assistenti sarebbe stato legittimo. Al contrario un suggerimento da parte del VAR, esplicito o “in codice” come da te descritto nel tuo articolo, sarebbe una violazione molto grave della lettera e del principio del protocollo che e’ bene augurarsi venga scoraggiata in futuro.

      PS: un ringraziamento per la ferma posizione presa contro i fatti scellerati di Milano.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ un mezzo borderline già utilizzato in passato.
      E non ci vedo nulla di male se serve a ristabilire la verità del campo. Sarebbe paradossale protestare per un’ammonizione sacrosanta…

    • Giovanni R
      Giovanni R dice:

      Al di la’ dell’ episodio specifico non mi trovi d’accordo sull’approccio. Regolamenti e protocolli vanno rispettati da tutti, inclusi gli arbitri, e se non sono appropriati vanno cambiati. Altrimenti gli arbitri piu’ che ufficiali di gara diventano dei giustizieri che abusano del proprio ruolo per ristabilire “la giustizia della verità del campo”.

  26. Pino
    Pino dice:

    Tutto giusto. Ma Sull’episodio Keitá, dalle immagini in televisione si era notato più che l’attaccante andasse su Albiol, che sembrava avere una posizione statica. Forse l’arbitro, che era vicino e che dal campo ha potuto valutare meglio l’entitá della presunta spinta o presunta ostruzione. L’immagine pubblicata sul blog, secondo me dice poco, ma soprattutto in quanto immagine (ferma).

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Albiol pone la gamba sinistra davanti a Keità proprio nel momento in cui l’attaccante dell’Inter si allunga il pallone. Mazzoleni ha avuto una percezione errata e quel gesto è stato l’unico vero errore della sua gara: se l’avesse evitato, sono pronto a scommettere che il VAR lo avrebbe richiamato.

  27. maurizio
    maurizio dice:

    Buongiorno.
    Avrei qualche obiezoncina su alcuni episodi di Inter e Juve, ma sono bazzecole.
    Vorrei però amplificare e dare risalto alle parole dette da Allegri al termine della partita. Allegri che si è scusato per l’ingiustificabile comportamento con il 4° uomo (speri si chiami ancora così..) e che poi, giustamente, ha stigmatizzato il comportamento di certi presidenti che a mente fredda, lontano dalle partite se ne escono con considerazioni incredibili. Ed il mister ha perfettamente ragione quando dice che siamo alle solite.
    Mi permetto di dire la mia anche sul discorso razzismo.
    Fino ad ora la procura federale ha scherzato, anzi, ha innervosito società e tifosi applicando quasi a propria discrezione le sanzioni, in questo sicuramente non aiutata (anzi…) dai vari ‘ispettori’ presenti sul campo.
    E’ giunta l’ora, come ho sentito anche ieri sera da più parti, di approfittare della sosta, fare una ‘sanatoria’ sul passato e stabilire regole che poi dovranno essere applicate con puntualità e precisione. Se è vero che ieri sera sono stati dati tre annunci/avvertimento sui cori, credo che bisognava che qualcuno al di sopra dell’arbitro, al quale non può essere data anche questa responsabilità, intervenisse, facendo sospendere la partita per qualche istante.
    Ma si è arrivati a questo come? Semplice, facendo le cose all’Italiana. In quello stadio ci sono ispettori che fan finta di niente, non sentono, quindi niente multa, dall’altra parte c’è gente munita di udito finissimo che ti segnalano anche se offendi la mosca che da un’ora ti sta torturando.
    In più stadi (non solo San Siro) e non solo Koulibaly si son sentiti i ‘buu’. Però ieri sera era Inter-Napoli, due squadre importanti, quindi bisogna per forza reclamizzare l’avvenuto, bisogna per forza fasciarsi la testa e lanciare grida di allarme disperati, bisogna per forza gridare alla fine del gioco del calcio.
    Poi… fa nulla se l’ex presidente di lega parla di mangiabanane, di lesbiche, fa nulla se in partite di calcio femminile si sentono insulti sessisti contro atlete, fa niente se Mourinho (si, l’intoccabile) fa battute sessiste contro la dottoressa del Chelsea, questi sono sfottò, son modi di dire….E allora, come al solito, prendiamocela che la gente che va allo stadio, chiudiamo gli stadi, trasmettiamo le partite solo in tv. Chissenefrega dei 79950 interisti che dentro di loro hanno insultato i 100 cretini che ululavano. “Potevano intervenire” dirà qualcuno. Certo, ve lo immaginate una persona educata che chiede ad un cretino di smettere di ululare? Perchè è questo che stiamo chiedendo agli spettatori “se il resto dello stadio si dimostra contrario, la sanzione può essere attenuata”. Cioè, chiediamo ad altri di far rispettare norme che nemmeno i nostri vertici rispettano.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      D’accordo su tutto tranne su un particolare: a San Siro non erano 100 gli idioti, erano migliaia. Il tuo discorso non fa una piega ma perde valore se sminuisci così il numero di imbecilli che hanno passato la serata ad emettere suoni ignobili…

  28. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Nella valutazione della prestazione di Mazzoleni non dovrebbe esserci anche la mancata sospensione della partita dopo che questa era stata invocata da più parti in casi del genere? Credo che l’arbitro abbia la sua buona parte di responsabilità del crescente nervosismo che si è venuto a creare. Dopo le decisioni che ha preso non sono errate (anche il rigore per me non c’era, Keita stava già volando ed è andato a cercare la gamba di Albiol) le Espulsioni c’erano ma sono tutte figlie di un nervosismo crescente che poteva essere evitato

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No perché non spettava a lui.
      A bordo campo ci sono venti persone che devono occuparsi dell’ordine pubblico: lo facciano! Troppo facile accusare l’arbitro di tutto, tra un po’ gli chiederemo pure di vidimare i biglietti di ingresso e di sconfiggere la fame nel mondo…
      Il nervosismo crescente da chi doveva essere evitato? Sempre dall’arbitro che doveva trasformarsi ANCHE in Papa Francesco? Suvvia…

    • giuseppe
      giuseppe dice:

      Questa cosa che sospendere la partita non spettava all’arbitro non mi è chiara. Perchè il procuratore Pecoraro dice che invece spettava a lui? Mente? Non è informato? E l’anno scorso non fu Gavillucci a sospendere Samp- Napoli? E due anni fa non mi ricordo chi (forse Irrati?) non decise lui di sospendere Lazio-Napoli?

  29. carmine guariglia
    carmine guariglia dice:

    Buongiorno , auguri a tutti di buone feste.
    Volevo chiederle riguardo al secondo giallo a Bentancur: può il Var intervenire per far ammonire un calciatore, su un azione per la quale ha dato già una valutazione? Pensavo non fosse previsto. Grazie
    PS. Piena condanna ai cori razzisti.
    Ma la FGIC non sembra troppo interessata a risolvere i tanti problemi riguardanti il tifo.

  30. Giovanni
    Giovanni dice:

    – E non è certo compito dell’arbitro “comprendere” lo stato d’animo del calciatore: se passasse un concetto del genere, allora chiunque si sentirebbe nella facoltà di fare di tutto al direttore di gara in caso di “destabilizzazione umorale” per fattori esterni.

    – Avrebbe dovuto sospendere la partita temporaneamente ma […] (l’argomento) si presta a valutazioni sul responsabile dell’ordine pubblico che non riguarda la parte arbitrale.

    Sono corrette entrambe le frasi, a mio modo di vedere. Epperò portano in una direzione unica, ovvero che se ci sono cori razzisti e il direttore di gara non interviene, allora chiunque si sente nella facoltà di dire di tutto nei confronti di un giocatore, di una squadra, di una tifoseria o di una città. Se di regolamento dobbiamo parlare, dobbiamo farlo anche per quanto riguarda la discriminazione territoriale. In caso di cori razzisti la procedura da seguire è semplice in quanto ben delineata nei suoi vari step:
    1) in prima istanza c’è l’annuncio dello speaker che deve “avvisare” la tifoseria colpevole che il razzismo non è più legale già da diversi anni prima del terzo millennio (passaggio, peraltro, totalmente buonista e privo di qualsiasi logica. Un reato non viene derubricato ad illecito disciplinare sportivo a carico delle società calcistica solo perché posto in essere in uno stadio, e sappiamo bene che la legge non ammette ignoranza, dunque non capisco il perché di questo passaggio. Ma non stiamo facendo dottrina, chiedo scusa per questa divagazione);
    2) l’arbitro sospende momentaneamente la gara e lo speaker “ricorda”, per chi fosse distratto, che non si fa discriminazione razzista;
    3) si ripete il punto 2);
    4) l’arbitro, sempre lui, manda le squadre nello spogliatoio e solo allora la patata bollente finisce nelle mani del funzionario di pubblica sicurezza.

    Non v’è dubbio che il funzionario di pubblica sicurezza abbia una certa responsabilità in tutto ciò, in quanto la legge, ben prima di un ordinamento sportivo, lo autorizza a sospendere un evento per motivi di ordine pubblico a prescindere dalla presenza di figure con ben altre qualifiche. Eppure mi rendo conto di quanto ancora più delicata sia la posizione di un Questore, cosciente delle conseguenze che produrrebbe interrompere una partita di qualsiasi campionato, professionista o dilettantistico, senza neanche mezzo avviso da parte dello speaker. Per intenderci, già così ieri ci sono stati quattro napoletani accoltellati e diversi tifosi interisti investiti.

    La procedura sopra elencata si è interrotta, nella giornata di ieri, al punto 2). In una recente intervista a Radio Anch’io, Rizzoli ha specificato che “ci sono quei tre step, l’arbitro deve seguire quelle regole e non fare di testa sua”. Il che sarebbe anche pleonastico, ma sembrava quantomeno rappresentare l’indirizzo di una precisa strategia intrapresa a livello centrale.

    Mi sembra evidente che qualcuno dovrà pur interrompere questa odiosa tradizione del rimpallo della responsabilità, almeno quando si tratta di cose importanti, per quanto scomode. Viviamo in un Paese (ma lungi da me limitarmi alla sola Italia, sono gatte da pelare più o meno ovunque) dove chiunque può delinquere purché si trovi in uno stadio affollato mediante la minaccia più o meno esplicita di danni irreversibili o difficilmente reparabili. Al mondo esistono (mi concederà questa licenza poetica, spero) le teste di cazzo, ma credo che sia sbagliato addossare loro le colpe dovute all’inerzia delle istituzioni.

    Questa gentaglia ostenta con orgoglio le ferite da arma contundente e da taglio, colleziona DASPO e denunce come dimostrazione del proprio valore, sconfina nelle libertà ed incolumità altrui per “difendere la squadra”. Esistono, purtroppo, e non ha senso pensare di educare gente adulta salvo isolare ogni individuo dal branco cui appartiene (e comunque spesso, anche così, non porta risultati). L’unico modo sensato per interrompere queste atrocità è colpirli nell’unico motivo che hanno per dare alito alle loro bocche: punire la squadra e la tifoseria. Non la società.

    ‘Ste multe ridicole da pochi spicci non servono a niente se, ad esempio, invece che chiudere la curva la si riempie di bambini come segnale contro il razzismo e questi si rimettono a cantare cori discriminatori. Va penalizza la squadra con un sistema di punteggi apposito, retrocessa, se è del caso.

    Ma fino a quando questo sistema non verrà messo in piedi (temo mai), le poche e blande regole in materia vanno rispettate fino in fondo. La partita va interrotta per mano del direttore di gara, che come si ripete spesso qui non ha un potere “legislativo”, ma si deve limitare ad applicare le norme del regolamento.

    Chiedo scusa per la logorrea (e la scurrilità), purtroppo è un tema che mi manda in bestia.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non ho nulla da aggiungere.
      Semplicemente ti invito a leggere i commenti precedenti sulla procedura perché non ti è ben chiara soprattutto alla voce “interruzione temporanea”. E quando Rizzoli dice di “non fare di testa sua”, ciò significa non interrompere la gara senza il supporto del responsabile dell’ordine pubblico: in questi giorni si è scaricata la responsabilità di Commissari di campo, Ispettori di Lega e forze pubbliche sull’arbitro. Questo è inconcepibile.

  31. Pellegrino
    Pellegrino dice:

    Il problema è sempre lo stesso: le regole esistono e non vengono applicate. Che non le applichi un arbitro esperto poi, è tutto dire.
    Se la partita fosse stata sospesa come andava sospesa in base al regolamento, non ci sarebbero stati altri ululati, niente espulsioni, niente applausi offensivi.
    Il sindaco Sala dice che la prossima volta si alza e se ne va?
    IPOCRITA! Non deve esserci una prossima volta, doveva andarsene ieri sera.
    Quanto agli episodi fuori lo stadio, o si interviene con forza repressiva o aspettiamoci altri 40 anni di questo schifo.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Non conosci i regolamenti e ciò ti porta ad individuare responsabilità di Mazzoleni che NON esistono. Il regolamento NON prevede la sospensione da parte dell’arbitro, per esempio…

    • Pellegrino
      Pellegrino dice:

      Nicola Rizzoli, designatore arbitrale, 28 novembre (Radio Rai): “Interruzione per cori? Con Gravina ci siamo confrontati dicendo che c’è già una procedura ufficiale che richiama ai problemi di razzismo o di razzismo territoriale. Bisogna fare un annuncio, e qualora continuino, un altro annuncio con tutte le squadre a centrocampo, poi si interrompe la sfida e si finisce negli spogliatoi con il responsabile dell’ordine pubblico che interviene decidendo se sospendere o meno la partita stessa. L’arbitro deve andare avanti con le regole che ho elencato prima, quando si rientra negli spogliatoi non decide più l’arbitro. ”
      Non è questo il regolamento?

    • Pellegrino
      Pellegrino dice:

      quindi rizzoli parla a vanvera? ciò non mi stupirebbe, ma allora, in caso di buuu reiterati, cosa deve fare l’arbitro?

    • Pellegrino
      Pellegrino dice:

      inoltre, come dice il bravo Giulio Delfino di radio Rai, Koulibaly applaude Mazzoleni (sbagliando e meritando il rosso in termini di regolamento) perchè pensa “ma come, è tutta la partita che fai finta di non sentire ululati razzisti e ora mi ammonisci?” ovviamente l’ammonizione poteva starci ed mazzoleni ha applicato alla lettera il regolamento, ma la frustrazione e la rabbia di KK è condivisibile nel momento in cui mazzoleni non applica il regolamento antirazzismo.

  32. Giovanni Stefani
    Giovanni Stefani dice:

    Egregio
    Che il rigore su keita fosse netto era chiaro da subito .la domanda è un’altra :come si fa a non concederlo? E se il bar non interviene (gesti o nongesti) che ci sta a fare?
    Da interista condannò totalmente i cori razzisti. Sono una schifezza senza.fine . Mi dispiace anche tantissimo per il tifoso morto. Sono cose inconcepibili, fuori da ogni logica. Morire per una partita di calcio è più che assurdo saluti

    • supertanino
      supertanino dice:

      Mi associo alla considerazione sull’assurdità di una morte in occasione di una partita, non per fatalità, ma perché legata in qualche modo agli scontri.
      Lasciando ogni commento alla sensibilità di ognuno su questioni ben più importanti, volevo fare due domande tecniche.
      Una è quella sulla gestualità di Mazzoleni in occasione dell’intervento su keita, ma ho letto la risposta ed evito ripetizioni.
      L’altra è sull’ammonizione a Mandzukic.
      Non so se qualcuno ha già sollevato questo dubbio, o se hai già risposto in passato, seppur sia un attento lettore del blog non ricordo, scusami..ma in questo caso, mancando del tutto il contatto con il difensore (almeno a livello di gambe..), il Var poteva intervenire per segnalare la circostanza a Banti e fargli valutare, magari tramite una OFR, la correttezza della sanzione disciplinare?
      Grazie

    • Aldo
      Aldo dice:

      Ma in sede di giudice sportivo, un’ammonizione, come quella di Mandzukic, può essere revocata, stanti le immagini tv?

  33. Pasquale
    Pasquale dice:

    Se due giocatori normalmente corretti e rispettosi come Koulibaly e Insigne si lasciano andare a questi episodi, qualche domanda me la faccio.
    Nel primo caso la domanda è: può un arbitro sospendere una partita in caso di manifestazioni razziste? Se la risposta è sì, allora Mazzoleni ha sbagliato. Mi sembra che l’abbia fatto Gavilluci in un Samp-Napoli, e devo dire che i fatti non gli hanno portato fortuna. Se Mazzoleni avesse sospeso la partita, il difensore napoletano si sarebbe sentito tutelato e probabilmente la partita avrebbe preso un altro corso.
    Nell’espulsione di Insigne, difficile non notare la precedente provocazione di Keita, che gli tira l’orecchio, di fronte all’arbitro, che lascia fare! Anche in questo caso, il calcetto del napoletano probabilmente non ci sarebbe stato se egli si fosse sentito tutelato da Mazzoleni.

    PS: sono in giro in Europa, e ovviamente le cronache sportive di oggi sono tutte per il razzismo del campionato italiano.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La risposta è semplice: può capitare che anche i migliori giocatori perdano la testa. E’ successo in passato a tanti giocatori straordinari, non ha senso pensare che sia colpa di Mazzoleni se Koulibaly lo applaude ironicamente per una decisione ineccepibile e se Insigne scalcia senza motivo un avversario.
      No, la sospensione è compito del responsabile dell’ordine pubblico: in questi giorni stiamo ascoltando delle teorie senza alcun senso sulle quali non ho nemmeno voglia di esprimermi. Se non ci si informa, è normale fidarsi di teorie assurde.
      Pensare che la colpa sia di Mazzoleni per le due espulsioni significa non essere dotati della necessaria obiettività, cercando un colpevole a tutti i costi.

    • Teofilatto dei Leonzi
      Teofilatto dei Leonzi dice:

      Per quanto riguarda la tirata d’orecchie di Keita, spiace ricordarlo, ma è successiva ai due tentativi di calcio di Insigne. Ed è possibile vederlo in qualsiasi video disponibile su YT.
      Insigne tenta di scalciare Keita, poi i due tornano verso la centrocampo e c’è il poco simpatico (anche se di certo non violento) gesto dell’interista e Mazzoleni che dopo qualche secondo estrae il rosso.
      Ad esempio qui, al minuto 0’34” (non so se si possono linkare dei video, ci provo).
      https://www.youtube.com/watch?v=jFilLaKoNOk

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il rosso, come si è saputo dal comunicato del Giudice Sportivo, è per un pesante insulto di Insigne a Mazzoleni e non per i calci. Manca un giallo a Keità? Probabilmente sì ma conta poco ai fini della decisione.

    • Teofilatto dei Leonzi
      Teofilatto dei Leonzi dice:

      Grazie, sì, in realtà aggiungevo qualcosa all’utente @Pasquale per completezza e correttezza.
      Tornando a Mazzoleni ero convinto fosse successo qualcosa del genere, perché il suo rosso arriva un po’ “in ritardo” rispetto ai calcetti, come se poi fosse accaduto qualcos’altro…

  34. Francesco
    Francesco dice:

    Ineccepibile come sempre. Unica postilla, sull’ammonizione di Chiellini non può esser stato l’assistente a “suggerire” il cartellino giallo ma Banti stesso, in quanto l’assistente aveva semplicemente assegnato il fallo laterale.
    Quante giornate rischiano Koulibaly ed Insigne?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul suggerimento dell’assistente mi son fidato della mia sensazione: potrei aver sbagliato, non lo escludo.
      Per Koulibaly ed Insigne è arrivata la squalifica che mi aspettavo (non era complesso, peraltro, immaginarla).

  35. Giuseppe_hp_
    Giuseppe_hp_ dice:

    Koulibaly ha sbagliato ad applaudire Mazzoleni, per un’ammonizione che ci sta.
    Sugli episodi di razzismo e su quello che ė successo nei pressi dello Stadio prima della partita, gli addetti ai lavori hanno tutti, nessuno escluso, grosse responsabilità. Derubricare episodi di razzismo a semplici sfottò da Stadio, ridurre episodi di violenza ovunque essi accadono, a semplici scontri tra balordi appartenenti ad opposte tifoserie, ė da miopi. Razzismo e violenza vanno combattuti seriamente, con regole certe, severe a da applicare. I media, mettendo da parte interessi di bottega, dovrebbero contribuire ad estirparli e non limitarsi a nascondere la polvere sotto il tappeto. Concordo con Lei in tutto.
    P.S. tranne che sulla mancata concessione del calcio di rigore.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Il rigore è netto, se non l’avessero assegnato alla tua squadra te la saresti presa e non poco.
      Non mi sogno nemmeno di derubricare il razzismo a sfottò da stadio, non mi sfiora nemmeno questa idiozia.

  36. Raf
    Raf dice:

    Partita, quella di Milano, che evidentemente non poteva essere sospesa.
    L’ordine pubblico è una cosa troppo importante e difficile da gestire per la terna arbitrale.
    Può gentilmente specificare quali sono le ipotesi e le modalità con le quali un arbitro può disporre la sospensione di un incontro.
    Grazie

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      La sospensione è compito del responsabile dell’ordine pubblico indicato dalla Questura.
      Tutto il resto sono chiacchiere senza senso e prive di basi regolamentari.

  37. Thomas
    Thomas dice:

    Vorrei un chiarimento su alcuni “episodi” di Atalanta-Juve che non ha trattato. Nel primo tempo Mancini, a palla lontana, prende per un braccio e sbilancia Mandzukic per assicurarsi una posizione favorevole. Banti non fischia nulla malgrado sia vicino. Dopo l’espulsione di Betancuor le immagini mostrano il colloquio tra Allegri e un quarto uomo visibilmente offeso, dal labiale sembra dica “come si permette, non si può..” e poi Allegri da un calcio ad una bottiglietta. Non andava allontanato ? C’è poi la questione Douglas Costa: ormai tutti i difensori lo spingono, trattengono per impedirgli di prendere velocità, lui non si butta mai e non si ferma chiedendo falli e gialli (il confronto con Politano-Koulibaly o con il compagno di squadra Dybala è emblematico ). La solita storia, si premiano i furbi.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Approfondisco solo gli episodi di particolare importanza o che abbiano i connotati di qualcosa di utile a livello didattico, su semplici falli non mi soffermo perché vorrebbe dire scrivere un romanzo per ogni giornata.
      Su Allegri concordo: sono rimasto sorpreso dal mancato allontanamento, meno dalla multa che gli è stata comminata.
      Sull’ultima frase sorvolo: per commentare con obiettività bisognerebbe togliersi la maglietta.

  38. Giovanni
    Giovanni dice:

    Gentile avv.Marelli,
    Innanzitutto complimenti per il suo splendido blog,servizio ottimo per aiutare a comprendere il regolamento in tutte le sue sfaccettature ai semplici tifosi come noi.
    Mi trovo concorde con lei in tutto,tranne che su un episodio:ovvero il gol annullato a Ciano nel lunch match di Frosinone.
    Io credo che la rewiew del Var Valeri sia impropria,per il semplice fatto che il contatto fra Chalanoglu e il calciatore del Frosinone,sia assolutamente legittimo e risulti un episodio molto “più televisivo”(mi passi il termine),rispetto a quella che è la percezione reale che ha avuto Guida,molto ben posizionato.
    Chalanoglu copre male la palla e stoppa la sua corsa:Il calciatore del Frosinone,appoggia per una frazione di secondo le mani senza assolutamente trattenerlo o sbilanciarlo,ma solo per non travolgere Chalanoglu,che appena si sente sfiorato, cade cercando di evidenziare una trattenuta in realtà mai esistita.
    Io credo che il rewiew ha condizionato Guida,che a velocità normale secondo me poteva avere una percezione migliore rispetto al frame.

    Parlare di chiaro errore qui è una forzatura non da poco secondo me,rischia di aumentare la discrezionalità(cosa come giustamente sostenuta da lei,invece dovrebbe essere sempre minore privilegiando il regolamento),o peggio che ad arbitrare sia l’arbitro nella cabina Var.
    Che poi è quello che i vertici se non erro vorrebbero evitare,con protocolli di chiamata sempre più stringenti.

    La ringrazio per l’attenzione,buone feste è ancora complimenti.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul VAR di Frosinone è la stessa domanda che mi sono posto io.
      Però dobbiamo partire da un concetto: è giusto che una squadra possa segnare una rete su un’azione chiaramente viziata da un fallo in partenza? A mio parere no e, pertanto, ritengo che questa sia la strada giusta.
      Il fallo è netto: ho postato due immagini proprio per anticipare obiezioni come la tua. Maiello trattiene per lungo tempo Calhanoglu, esattamente come Alex Sandro la scorsa settimana su Zaza. Difficile che mi contraddica a distanza di dieci giorni.

      Grazie a te.

  39. Christian
    Christian dice:

    Grazie per le sempre eccellenti analisi.

    Cosa ne pensi delle dichiarazioni di De Laurentiis ancora prima della partita, dove esplicitamente ha accusato l’arbitro Mazzoleni di essere stato in passato “non imparziale” nei confronti del Napoli? Non sarebbero dovute intervenire le istituzioni, considerato che un conto è dire “l’arbitro in passato ha sbagliato”, ma ben altro è dire “non è stato imparziale”?

    Buone feste.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Penso che debbano essere reintrodotti quanto prima i deferimenti per dichiarazioni lesive della reputazione altrui, altrimenti continueremo a doverci sorbire frasi del genere.
      Frasi che avvelenano i pozzi. Da parte di tutti a turno, non è solo un problema di De Laurentiis.

  40. Marcello Lembo
    Marcello Lembo dice:

    Una curiosità. Al calcio di inizio di Inter Napoli Icardi tira direttamente verso la porta e colpisce la traversa. Qualora avesse segnato il gol sarebbe stato valido o ci sarebbe stato bisogno di un secondo tocco?

  41. FrancescoP
    FrancescoP dice:

    Buongiorno, avrei 2 domande:
    1- Quante giornate potrebbe prendere come squalifica Insigne visti i 2 calcetti e poi anche il colpo in faccia a Keita dopo il rosso?
    2- Su Banti, a me sembra che appena fischi il fallo non abbia avuto neanche il tempo di estrarre il cartellino (sacrosanto) che è stato circondato, dando così l’impressione di tentennamento…sbaglio?
    Grazie

  42. Alessandro Frongia
    Alessandro Frongia dice:

    Ottima analisi, soprattutto su Inter-Napoli. Interessante l’aspetto degli ampi gesti di Mazzoleni. Credo gli sia venuto spontaneo, e fa notare come il famoso “chiaro ed evidente errore” del protocollo VAR sia una boiata clamorosa.

    Vorrei però sapere da lei che ne pensa dell’atteggiamento di Mazzoleni. L’applauso non poteva passare inosservato, ma i giocatori a fine partita erano visibilmente inferociti, e ciò capita sempre più spesso. Mazzoleni “perde la partita” troppo spesso. Ricordo che è quello che nell’ultimo mese ha fatto dare 2 giornate ciascuno, nell’ordine, a Higuain, Srna, Ceppitelli e a varie inibizioni ad allenatori e dirigenti. Ok che è all’ultima stagione, ma secondo lei è un atteggiamento normale? Io ho paura per i tifosi del Napoli di leggere il suo referto nel comunicato del giudice sportivo…

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Sul “chiaro ed evidente errore” l’avrei scritto con parole diverse ma concettualmente son totalmente d’accordo.
      Mazzoleni sta arbitrando benissimo e può capitare una serie di partite nelle quali i giocatori perdono la testa. Pensare che il nervosismo dei calciatori sia colpa dell’arbitro è troppo semplicistico.

    • Alessandro Frongia
      Alessandro Frongia dice:

      Innanzitutto grazie della risposta. Aggiungo però per precisare, che la mia riflessione segue il suo ragionamento su Doveri nell’analisi della giornata passata o l’altra ancora. Ovvero lei stesso aveva notato come Doveri fosse un po’ troppo nervoso e che ciò condizionasse i giocatori e l’andamento dei match diretti da lui.
      Ecco non vorrei che con Mazzoleni avvenga lo stesso, con l'”aggravante” dell’essere all’ultima stagione. Vedo troppo spesso gare nervose con Mazzoleni e giocatori sanzionati alla minima protesta. Ok, da regolamento non è sbagliato, ma sa meglio di me quanto conviene applicare il regolamento alla lettera o essere più indulgenti. L’esempio contrario potrebbe essere Orsato: l’ho apprezzato nell’ultima Cagliari-Genoa di Santo Stefano. Duro ma sempre pronto al dialogo con i giocatori, insomma autorevole e non autoritario. Ecco, l’autoritario Mazzoleni credo si sia fatto una brutta nomea tra le squadre…vedremo nelle prossime partite.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Su Doveri confermo la sensazione.
      Su Mazzoleni no: non l’ho visto per nulla nervoso a San Siro. Teso sì (normale per una gara così importante) ma nervoso per niente.
      Orsato è stato e rimane un grande arbitro ma paragonare Inter-Napoli e Cagliari-Genoa… insomma, è un po’ azzardato…

  43. Matteo
    Matteo dice:

    Ciao Luca, grazie come sempre per l’immenso lavoro che fai ad analizzare tutti gli episodi.

    Volevo farti una domanda sulla regola del vantaggio: ieri sera Allan ha “steso” Icardi poco dopo la metà campo e l’arbitro ha dato vantaggio, il problema è che il terminale offensivo era a terra e quindi l’azione subito successiva avrebbe visto l’Inter in attacco ma senza il suo centravanti. E’ così la regola (cioè che se mantieni il possesso della palla il fallo non viene fischiato) o bisognerebbe vedere se effettivamente alla squadra è più “vantaggioso” dare la punizione o far continuare il gioco?
    Ti faccio un esempio sull’Inter perché essendo tifoso vedo tutte le partite e qualche volta è capitato che è stato dato vantaggio su interventi nei pressi dell’area di rigore che poi sono sfociati in azioni inconcludenti sulla fascia (il giocatore che ha subito fallo rimane a terra obbligando ad allargare il gioco) o addirittura retropassaggi per mantenere il possesso.

  44. Antonio
    Antonio dice:

    In relazione agli ululati razzisti in inter-napoli, affermi che l’arbitro avrebbe dovuto sospendere la partita. Io voglio chiederti una riflessione, cioè: è giusto che l’arbitro abbia anche questa responsabilità, che è essenzialmente legata a fattori extra-campo? E soprattutto, se così fosse, come ci si comporterebbe nel caso in cui tale gesto venisse fatto apposta per far sospendere la partita (es: i tifosi di una squadra sono in contrasto con la società e cominciano a fare cori razzisti con la consapevolezza che la partita verrà sospesa e la propria squadra riceverà anche una multa)?
    Inoltre ti volevo chiedere se le dichiarazioni di De Laurentis fatte un paio di giorni fa nei confronti di Mazzoleni, in cui lo accusa, piu o meno indirettamente, di essere sempre in “malafede” quando arbitra il Napoli, siano passibili di sanzioni o se, invece, sono lecite tali affermazioni. Grazie mille per l’attenzione.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, affatto, non è responsabilità sua e non deve esserlo: ci sono persone che vengono designate proprio per questo compito. Mazzoleni avrebbe dovuto interrompere la gara momentaneamente ma non me la sento di dargli colpe per quel che è accaduto: non è parte delle forze dell’ordine, non è un commissario di campo e nemmeno un ispettore di Lega. Se non si occupano di ordine pubblico coloro che devono occuparsi solo di quello, possiamo dare la colpa a Mazzoleni?
      Direi che possiamo chiudere l’argomento con una battuta: ma non scherziamo.
      Sulle dichiarazioni di tesserati (e non riguarda solo De Laurentiis), si deve tornare quanto prima ai deferimenti per dichiarazioni lesive dell’altrui reputazione.

  45. jeanloupverdier
    jeanloupverdier dice:

    ho provato poco fa a pubblicare un commento, ma mi è stato segnalato un problema di trasmissione, quindi riprovo, scusandomi (nel caso) per la ripetizione.

    volevo chiarimenti sull’ammonizione di Allan, comminata non subito, visto che il gioco è proseguito, ma solo dopo la successiva interruzione.

    la settimana scorsa, per l’episodio Nzonzi/Dybala, avevi scritto che, per una recente modifica al regolamento, l’ammonizione “salta” qualora venga applicata la norma del vantaggio, oppure ho capito male io..?

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      Salta nel caso in cui si tratti di SPA, cioè una trattenuta od un fallo di lieve entità. Non salta in caso di imprudenza che presuppone un pericolo per l’integrità dell’avversario.

  46. Luca
    Luca dice:

    Luca credo proprio che Mazzoleni si debba mangiare le mani per aver sprecato la sua carriera.ieri credo che solo Orsato e Rocchi potevano gestire una partita del genere

  47. Luca Bona
    Luca Bona dice:

    Ciao Luca,
    Vorrei chiederti un’opinione riguardo a un mio pensiero sull’utilizzo del VAR che io stesso ritenevo macchinoso ma che alla luce delle ultime giornate potrebbe sembrare sensato.
    È possibile che l’uso depotenziato dello strumento che abbiamo visto da settembre sia stato voluto per “farlo piacere” ai grossi scettici che non lo volevano (leggi UEFA e Premier) e che, ora che questi hanno deciso di adottarlo, si stia tornando a un utilizzo più simile a quello della scorsa stagione?
    Grazie per le tue analisi e per una tua eventuale risposta!

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      No, è stato solo utilizzato male e con paletti troppo limitanti.
      La UEFA avrebbe introdotto il VAR a prescindere, come scrissi quest’estate e ben prima dell’inizio del campionato.

  48. alberto
    alberto dice:

    Salve, io sono totalmente d’accordo con Lei nel criticare Mazzoleni non tanto per l’errore commesso ma per la gestualità: è assurdo che dopo un anno e mezzo di var alcuni arbitri non abbiano compreso che sui contatti in area di rigore devono evitare questa gestualità cosi plateale..comprendo perfettamente l’errore sull’episodio perchè non è una valutazione cosi semplice a mio avviso, ma considero molto più grave l’errore che ha commesso subito dopo.

  49. giovanni
    giovanni dice:

    Buongiorno, a mio avviso ci sono altri 3 errori di Banti piuttosto evidenti: 2 mancate ammonizioni a Pasalic veramente semplici (una nel primo tempo su Mandzukic e una nel secondo su Khedira) dove se non sbaglio Banti non ha nemmeno fischiato fallo in entrambe le circostanze e una punizione dai 20 metri in favore dell’atalanta nel primo tempo per un fallo totalmente inesistente su Ilicic, mentre pochi secondi prima Zapata era stato abbattuto da un difensore senza che Banti intervenisse.

  50. Michele
    Michele dice:

    Ottimo anche oggi Luca…chapeau…e, per quel che conta, confermi le mie impressioni in diretta.
    Banti sbaglia su Betancour perché da l’impressione di ammonire su “richiesta” (e lui quando fischia non mette la mano in tasca per estrarre il cartellino, quindi è probabile il suggerimento esterno) anche se il giallo è sacrosanto. Unica nota da fare su Banti, a mio parere, è che ci sono stati almeno un paio di interventi degli atalantini meritevoli di giallo, almeno per il metro usato durante la partita. Comunque un 8,50-8,60 ci sta…
    Su Mazzoleni per me arbitraggio da 8,60 vista la difficoltà della partita, del prepartita (sic!) e il comportamento dei giocatori in campo. Non ha sbagliato nelle decisioni importanti tranne nel mancato rigore su Keita (altrimenti era un 8.70) dove l’errore più grosso è stata la sua gestualità…appena l’ho vista ho capito che il VAR era inibito dall’intervenire, ma Albiol commette fallo….

  51. Federica
    Federica dice:

    Ottimo articolo come sempre. Premetto di essere tifosa del Napoli, le due espulsioni erano sacrosante e Mazzoleni per me ha arbitrato bene, unica pecca di una gara emozionata per me è stata la gestione dei beceri cori razzisti. Se è vero come dice Ancelotti che il Napoli ha chiesto la sospensione della partita 3 volte alla procura federale e in te ho sentito almeno due volte lo speaker invitare la fine dei cori, perché la partita non è stata sospesa? Qui è un errore della procura federale oppure dell’arbitro? Grazie mille

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ una domanda legittima ma va anche individuato il vero responsabile che NON E’ Mazzoleni ma il responsabile dell’ordine pubblico, presente in ogni gara di serie A e B.
      L’errore non è nemmeno della Procura Federale ma della persona indicata dalla Questura di Milano. E che era a bordo campo mercoledì.

  52. Accursio
    Accursio dice:

    A me sembra completamente sbagliata la valutazione dell’episodio di keita. Albiol rimane con la gamba ferma ed è l’attaccante che va a colpire con la sua quella del difensore, secondo me anche con volontaria malizia. Siamo ai limiti della simulazione più che del fallo.

  53. Alessio
    Alessio dice:

    Buongiorno, a me l’applicazione del protocollo avvenuta a Frosinone non piace per niente: Guida quei contatti non li ha mai puniti durante la partita (Musacchio dopo 10 minuti fa la stessa cosa su Ciano e non fischia), non è concepibile valutare episodi cosi marginali al monitor, dove ogni minimo contatto sembra ingigantito. In queste situazioni solo l’arbitro in campo può percepire l’intensità della trattenuta. Poi a dirla tutta a me sembra che il primo fallo sia di Chalanoglu che si sdraia sull’avversario e lo trattiene con entrambe le mani. Così stiamo autorizzando i calciatori a svenire quando perdono palla, tanto se poi succede qualcosa si corre al monitor a valutare anche mezzi contatti come questo che durante la gara molti arbitri non puniscono.

  54. riccardo
    riccardo dice:

    Con le sue sistematiche polemiche De Laurentis ha ottenuto l’effetto opposto di quello che avrebbe voluto, squadra nervosissima che protestava ad ogni decisione dell’arbitro e partita finita in 9. Allegri, tanto insultato sui social per quello che ha detto ieri, ha dovuto aspettare solo poche ore prime che si verificasse quello che aveva previsto.

    • Luca Marelli
      Luca Marelli dice:

      E’ sbagliato anche ridurre tutto alle polemiche di De Laurentiis perché, nel recente passato, si sono lamentati tutti “a giro”.
      La soluzione è semplice: tornare al deferimento per dichiarazioni lesive dell’altrui reputazioni. Multa di ennemila euro per ogni parola fuori posto e vedrai che i dirigenti cominceranno a mordersi la lingua…

  55. Giovanni F.
    Giovanni F. dice:

    Buongiorno sig. Marelli, volevo chiedere una delucidazione su un episodio avvenuto nel primo tempo di Inter-Napoli, nell’azione con il salvataggio sulla linea di Koulibaly su tiro di Icardi c’è un intervento di Meret che colpisce le gambe dello stesso Icardi prima che possa calciare. Innanzi tutto la decisione è a suo modo di vedere giusta? Se sì, che tipo di valutazione è stata? Un vantaggio che si è concretizzato nel momento in cui Icardi tira?
    Grazie mille e buona giornata

I commenti sono chiusi.