Designazioni 34esima giornata serie A

Atalanta – Juventus (venerdì 28 aprile, ore 20.45): Guida di Torre Annunziata

Designazione un po’ a sorpresa per chi si aspettava una scelta tra Banti e Tagliavento. Da parte mia attendevo il livornese (o a Bergamo od a Roma) ma, come spesso accade, non ci prendo nemmeno per sbaglio. La sensazione, riflettendo sulla scelta di Guida e sul futuro prossimo, è che il designatore abbia voluto “tenere in disparte” sia Banti che Tagliavento in vista della finale di Coppa Italia che, come tutti gli juventini si augurano, potrebbe essere anticipata al 17 maggio: entrambi sono candidati solidi per l’atto finale all’Olimpico, perciò potrebbe essere una buona scelta quella di non precludere un evento vicino con la designazione per una delle due squadre.
Per quanto concerne Guida non è un mistero che non mi faccia impazzire. Resta il fatto che, dopo un girone di andata molto claudicante, nel ritorno abbia inanellato una serie di buone direzioni, tali da riportarlo pian piano ad essere considerato per gare di prima fascia qual è certamente la sfida di Bergamo. Interessante la scelta degli assistenti: accanto a Di Fiore (autore di una stagione straordinaria, sicuramente la sua migliore in A) ci sarà Ciro Carbone, un emergente che, a forza di gare perfette, si è fatto spazio potendo ambire, meritatamente, ad un posto da internazionale a dicembre. Promozione che, ad oggi, meriterebbe senza alcun dubbio, sia per le prove offerte che per l’indiscutibile talento mostrato.

Torino – Sampdoria (sabato 29 aprile, ore 20.45): Massa di Imperia

Designazione totalmente incomprensibile.
Non c’è dubbio che la gara, a livello nominativo, possa sembrare interessante ma, guardando la classifica, la stessa non offre nulla: Torino e Sampdoria sono fuori da ogni discorso concreto. Gara che poteva essere un ottimo banco di prova per un CAN B magari “in passaggio”, senza alcun senso affidarla ad un internazionale che, peraltro, sta attraversando un buon periodo di forma. Non è certo un caso che il secondo assistente (Robilotta di Sala Consilina) sia un CAN B, a dimostrazione ulteriore di come la gara in questione venga considerata adatta per un elemento sicuramente valido ma pur sempre della categoria inferiore.

Roma – Lazio (Anticipo domenica 30 aprile, ore 12.30): Orsato di Schio

Scelta imbarazzante.
Nessuno discute Daniele. Non mi sogno nemmeno di discutere Orsato, sarei da camicia di forza.
Ciò non toglie, però, che sia quantomeno inverosimile la scelta di Orsato ANCHE per il derby di Roma dopo Genoa-Sampdoria (nona giornata), Napoli-Juventus (undicesima) e Inter-Milan (tredicesima). Insomma, pare che esista solo Orsato in alternativa a Rocchi e Rocchi in alternativa ad Orsato. Non proprio un esempio di programmazione impegnare sempre lo stesso arbitro per tutti gli incontri di cartello, tra i quali tre derby (in sette settimane…): se dovesse prendersi un’influenza, che si fa? Si chiama il Papa per farlo guarire a tempo di record?
Non ci siamo, non ci siamo per niente. Avere tre arbitri per un intero campionato significa non aver costruito nulla. Sarebbe ora che il designatore cominci a riflettere su ciò che (NON) ha costruito. Perchè, magari, oggi ce la si può cavare con Rocchi/Rizzoli/Orsato/Orsato/Rizzoli/Rocchi: ma domani? Chi arbitra? Boh…

Bologna – Udinese: Celi di Bari

Ultime gare in carriera per Celi di Bari, undicesimo anno in CAN ed in deroga dopo aver saltato per infortunio tutta la stagione 14/15 (per un grave incidente automobilistico che gli è costato operazione e lunga riabilitazione di un ginocchio).
Ultime gare, ultime diarie e, mi sia consentito, ultime umiliazioni per un arbitro che non sarà in grande forma (e vorrei vedere, dopo quello che gli è capitato…) ma che ha sempre diretto con buoni risultati, mai sollevando recriminazioni di sorta o polemiche di qualche tipo.
Al Dall’Ara si va per la presenza, nulla di più con due squadre che scenderanno in campo per la gloria, per qualche esperimento e per finire la stagione. Anche in questo caso designato un assistente di CAN B (Galetto di Rovigo) ad ulteriore conferma della scarsa considerazione per l’incontro.
Sarebbe stato meglio utilizzare la gara per un arbitro CAN B. Evidentemente l’esperienza per i giovani viene considerato un optional. Tanto c’è Orsato…

Cagliari – Pescara: Minelli di Varese

Finalmente, per l’ennesima gara senza alcuna rilevanza di classifica, troviamo un arbitro di CAN B. Come la settimana scorsa con Marini, anche in questo caso “salta fuori” un nome un po’ a sorpresa, Minelli, che torna in serie A dopo un secolo. Arbitro con buoni fondamentali, reduce da una stagione (quella 2015/2016) molto negativa e che, in questa, è riuscito a recuperare considerazione un gradino alla volta, a forza di prestazioni positive. E’ ancora piuttosto giovane, ha buon talento di base ma qualche pecca sul piano emotivo: spesso un errore lo manda in confusione totale non solo nel corso della gara ma anche negli impegni successivi. Un ragazzo che potrebbe ottenere tante soddisfazioni ma che deve, prima di tutto, convincersi delle sue qualità, acquisire sicurezza, riuscire ad isolare gli errori.

Crotone – Milan: Banti di Livorno

Me lo aspettavo a Roma o Bergamo ma, probabilmente, si è scelto di mandarlo a Crotone per avere una seconda opzione per la finale di Coppa Italia (per la quale, ad oggi, rimane favorito Tagliavento sebbene qualche dubbio sorga per i precedenti con la Lazio).
Gara, in ogni caso, di fondamentale importanza: il Crotone (all’ultima chiamata in prospettiva salvezza) attraversa un buon momento, confermato dalla vittoria di Genova, sponda Samp. Il Milan, dopo l’incredibile inciampo a San Siro contro l’Empoli, è impegnato per difendere il sesto posto dall’Inter: una vittoria non è un’opzione, è l’unico risultato accettabile.
Un’altra buona designazione per Banti che sta portando a termine l’ennesima ottima stagione. Spero, per lui, che il prossimo anno gli riservi qualche soddisfazione anche a livello europeo, magari l’esordio nella fase a gironi della Champions’ League. Ecco, l’ho scritto…

Empoli – Sassuolo: Doveri di Roma 1

Stesso discorso di Crotone con la differenza che il Sassuolo non ha nulla da chiedere al campionato, invero piuttosto deludente. Per l’Empoli una vittoria significherebbe la (quasi) certa permanenza nel massimo campionato. Con la consapevolezza che, con questa rosa, l’anno prossimo non può nemmeno pensare di salvarsi: urge profondo rinnovamento. Buona gara per Doveri, dubito che il Sassuolo si presenti ad Empoli per prendere 3/4 gol…

Genoa – Chievo: Pairetto di Nichelino

Ennesima gara senza senso di una stagione oscura. Spesso utilizzato per gare di quarta fascia, Pairetto non sfugge a questa “logica” nemmeno in questo caso, spedito a Marassi per un incontro privo di significato e che sarebbe stato perfetto per un arbitro CAN B. Inutile dilungarsi oltre, è chiaramente quella che viene definita “una gara in più”.

Palermo – Fiorentina: Tagliavento di Terni

Partita di transizione per Tagliavento, in attesa dell’esito delle semifinali di Champions’ e della finale di Coppa Italia. La Fiorentina, grazie alle frenate di Milan ed Inter, si trova quasi inconsapevolmente in lotta per la zona Europa League, a cui (forse…) tiene più delle milanesi, già distratte dalle tournee in Cina. Ultime gare in A per il Palermo, sta per finire questa specie di via crucis di 38 giornate, in attesa di capire qualcosa a livello societario.

Inter – Napoli (posticipo domenica 30 aprile, ore 20.45): Rocchi di Firenze 

Hanno già iniziato con le polemiche ricordando la gara di cinque (CINQUE!) anni fa? Ecco, se qualche diversamente intelligente ha già cominciato con ‘sta solfa, fatemi la cortesia di evitarmela.
Oppure commentate ricordando che Rocchi ha già diretto Inter-Napoli dopo quella serata, per l’esattezza lo scorso anno. Per la cronaca: gara perfetta, nessun errore, polemiche sotterrate per mancanza di recriminazioni possibili.
Peraltro non possiamo negare che, anche in questo caso, si dimostra la totale mancanza di programmazione a lungo termine: possibile che dobbiamo vedere di nuovo Rocchi, per il secondo anno consecutivo impegnato in Inter-Napoli? Ormai sembra uno schema fisso: da un anno all’altro sempre gli stessi arbitri per le stesse gare.
Il giorno in cui si troveranno senza i vari Rocchi, Orsato, Rizzoli e Tagliavento, che faranno? Il segno della croce è l’opzione più valida, al momento…

Insomma, tanto per cambiare nulla di nuovo.
Sempre i soliti arbitri per le gare di cartello, alcuni arbitri usati come tappabuchi, gare inutili a non finire ma solo un giovane della CAN B.

Dove vogliano arrivare non lo so.
Di certo questa non è la strada giusta per far crescere i giovani. Il tutto in attesa di Roma-Juventus. L’arbitro scelto? Rizzoli…

1 commento
  1. Clesippo Geganio
    Clesippo Geganio dice:

    la designazione dell’arbitro per Frosinone – Carpi è stata infelice, possibile che nessuno in federazione abbia compreso la delicatezza dell’incontro?
    Comunque tra l’assurda regola dei play off e l’arbitraggio inesperto o confuso il Frosinone è stato danneggiato.
    Proprio in merito alle regole da Lei spesso commentate ci si dovrebbe domandare perchè dopo un lungo e massacrante campionato di B una squadra che arriva 4° con 9 punti di distacco dalla 5° (cioè tre partite vinte in più) debba rimettere in gioco un’intera stagione di sacrifici fisici ed economici.
    Questo è uno dei motivi del perché reputo il gioco del Calcio un mondo malato che ha bisogno di cure pesanti.

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