32esima giornata: come da una bufala social può nascere una polemica senza senso…

Dopo una settimana con grandi polemiche “europee” (qui l’approfondimento), accogliamo con un sospiro di sollievo una giornata contrassegnata da buone direzioni e da qualche intervento VAR che ha evitato alcuni errori clamorosi. Giornata nella quale emerge un filmato poco chiaro che, utilizzato per fini non propriamente divulgativi, avrebbe potuto (o potrebbe) ingenerare in tante persone un convincimento totalmente infondato.
Uno spunto che ritengo interessante per evidenziare un concetto su cui continuerò ad insistere: prima di farsi convincere, meglio approfondire, cadere in una bufala è facilissimo. Ed è ciò che puntano coloro che non cercano l’informazione ma il click, il like, la condivisione, l’attenzione di tanti, prescindendo totalmente dalla realtà dei fatti.

Chievo – Torino 0-0. arbitro Di Bello

Due episodi in una gara piuttosto anonima.
Al minuto 77 Ansaldi tenta di entrare in area di rigore clivense trovando l’opposizione di Bani. Di Bello lascia proseguire:

Contatto Ansaldi Bani 77esimo

Come ormai sappiamo, il regolamento non cita il pallone in merito alla valutazione di un contrasto, avendo come punto focale la regolarità o meno dello stesso.
In questo caso il tackle di Bani è molto scomposto, molto rischioso e, soprattutto, irregolare. Che colpisca o meno il pallone non ci interessa un granché ma dobbiamo valutare il contatto tra i calciatori. Bani, dopo aver colpito (anche) il pallone, travolge Ansaldi. Tale episodio avrebbe dovuto essere punito con un calcio di punizione diretto.

E’ dunque rigore, stranamente non evidenziato da un richiamo del VAR?

Contatto Ansaldi Bani 77esimo 3 Contatto Ansaldi Bani 77esimo 2

Una volta accertata l’irregolarità (Bani travolge con entrambe le ginocchia l’avversario), dobbiamo comprendere il motivo per cui né Di Bello né il VAR siano intervenuti.
Di Bello, come vediamo dall’inquadratura “larga”, è coperto al momento del contrasto e ciò gli impedisce non solo di vedere la posizione ma anche il contatto stesso.
Il VAR è impossibilitato a chiamare il direttore di gara alla “on field review” poiché il fallo è evidente ma avviene fuori dall’area di rigore. Nel caso in cui, al contrario, l’episodio fosse avvenuto in area di rigore, è molto probabile (se non certo) che l’arbitro sarebbe stato richiamato al monitor per rivalutare la propria scelta iniziale.

Al minuto 87 Bani (già ammonito) viene espulso direttamente per un fallo commesso su Bonifazi:

Espulsione Bani 87esimo Espulsione Bani 87esimo 2

Per quanto il tackle sia molto irruento e totalmente fuori tempo, l’espulsione diretta mi pare perlomeno eccessiva. E’ vero che il difensore del Chievo (non nuovo a contrasti eccessivamente “robusti”) impatta in velocità l’avversario ma è altrettanto vero che le gambe sono appoggiate al terreno di gioco, che non c’è alcun intervento con piede a martello ed il contatto avviene tra coscia di Bani e suola del piede destro di Bonifazi.
Intervento imprudente, il secondo giallo sarebbe stata la scelta migliore. Bani sarebbe stato egualmente espulso ma il rosso diretto è decisione eccessiva.

Genoa – Crotone 1-0, arbitro Irrati

Gara diretta con la solita personalità dal pistoiese che, però, denota una certa difficoltà nei movimenti: normale, peraltro, dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per circa due mesi.

Due episodi nella gara.
Al minuto 10 Irrati fischia un calcio di rigore a favore del Genoa per un incrocio tra il portiere Cordaz e l’attaccante Medeiros:

Errori Irrati rigore minuto 10

Evidenzio, in primo luogo, il fatto che Irrati non ha fischiato sulla base di una certezza ma solo di una supposizione: dalla sua posizione ha visuale piuttosto aperta sia sul portiere che sull’attaccante ma non può vedere quanto accada poiché il corpo di Cordaz copre completamente l’eventuale contatto. Decisione assunta sulla base dell’esperienza ma, a volte, l’esperienza porta a scelte erronee:

Errori Irrati rigore minuto 10 3 Errori Irrati rigore minuto 10 4

In realtà Cordaz non sfiora nemmeno l’attaccante del Genoa che, al contrario, si tuffa simulando un fallo mai avvenuto. Bene il VAR Pairetto ad intervenire, a consigliare una “on field review” al collega che impiega pochi secondi per accertarsi del proprio errore ed optare per l’ammonizione per simulazione ai danni di Medeiros.
Una curiosità: senza VAR Medeiros avrebbe conquistato un rigore inesistente ma sarebbe stato squalificato dal Giudice Sportivo con la prova TV.

Al minuto 28 il Genoa trova la rete del definitivo vantaggio con Bessa. L’allenatore del Crotone Zenga lamenta un’irregolarità poco prima della rete per un fallo a pallone lontano di Galabinov su Faraoni:

Gol da annullare Genoa 28esimo Gol da annullare Genoa 28esimo 2 fallo Galabinov su Faraoni

Recriminazione più che legittima: Galabinov, dopo la respinta di Faraoni, travolge l’avversario impedendogli di poter proseguire nella propria azione e, soprattutto, impedendogli di “salire” sulla respinta, agevolando la segnatura di Bessa. Per quanto Faraoni avesse già “giocato” il pallone, ciò non autorizza un avversario a commettere un’infrazione.
In questo caso l’intervento del VAR sarebbe stato più che legittimo: non si tratta di una valutazione dell’arbitro, si tratta di un chiaro errore, probabilmente dovuto al fatto che, in questa circostanza, Irrati fosse un po’ in ritardo sull’azione e con un prospettiva non ideale per individuare la scorrettezza.

Fiorentina – SPAL 0-0, arbitro Orsato

Un solo episodio ma che avrebbe potuto essere decisivo per le sorti della gara.
Al minuto 10, con qualche secondo di ritardo, Orsato assegna un calcio di rigore alla SPAL per un fallo subito da Felipe:

rigore SPAL

L’irregolarità ai danni del difensore della SPAL è evidente ma il ritardo nell’assegnazione del rigore è dovuta al fatto che, con ogni probabilità, lo stesso arbitro si è reso conto che potesse essergli sfuggito qualcosa che non aveva visto.
Molto bravo il giovane Pasqua (primo anno che non ha avuto problemi ad intervenire su una scelta di un collega internazionale Elite, tanto per spazzar via ogni leggenda metropolitana sulla difficoltà dei giovani  nel correggere un arbitro più “anziano”) ad individuare quanto perduto da Orsato ed a richiamarlo alla “on field review“:

Rigore revocato SPAL

Prima di subire il fallo è lo stesso Felipe a commettere una scorrettezza colpendo con un calcio (certamente involontario) il difensore della Fiorentina Pezzella.
Orsato accoglie immediatamente la segnalazione del VAR, rivede l’azione al monitor e revoca velocemente il calcio di rigore (dato che, probabilmente, aveva intuito in presa diretta quel che si era perso).
Per quanto la scelta sia corretta, Orsato commette un errore piuttosto grossolano:

Rigore revocato SPAL ripresa gioco errata

Avendo revocato il calcio di rigore per il fallo di Felipe su Pezzella, avrebbe dovuto riprendere il gioco con un calcio di punizione diretto a favore della Fiorentina.
Al contrario, invece, il gioco riprende con una rimessa da parte dell’arbitro. Nulla di particolarmente grave, una distrazione. Anche i migliori sbagliano, anche Orsato.

Juventus – Sampdoria 3-0, arbitro Mariani

Nel post partita Giampaolo lamenta un errore in occasione del vantaggio della Juventus.
Secondo quanto affermato dall’allenatore della Sampdoria, la Juventus avrebbe eseguito la punizione con Cuadrado e, pertanto, l’immediatamente successivo tocco di mano di Dybala avrebbe dovuto essere punito con un calcio di punizione per la sua squadra:

Protesta Giampaolo rete 44esimo Juventus Protesta Giampaolo rete 44esimo Juventus 3

Tesi non certo campata per aria, soprattutto per chi ha affrontato il particolare episodio avvenuto otto giorni fa in Torino – Inter (lo trovate qui).
A differenza del tiro di Brozovic, però, ci sono due differenze.
In primo luogo la posizione del pallone: Cuadrado sistema il pallone almeno 5 metri lontano dal punto in cui il fallo è stato commesso.
Ma l’elemento più importante ci mostra come gli arbitri “facciano tesoro” delle esperienze altrui onde evitare polemiche:

Protesta Giampaolo rete 44esimo Juventus 2

Mariani indica chiaramente con la mano il punto esatto da cui battere il calcio di punizione. Dybala, pertanto, segue l’indicazione del direttore di gara, ferma il pallone ed esegue correttamente la ripresa del gioco.

Al minuto 60 la Juventus trova il raddoppio con Howedes servito da Douglas Costa. Dubbi sulla posizione di Khedira che salta davanti ad un difensore della Sampdoria:

Posizione Khedira al momento del cross Rete regolare Juventus Khedira 2

Al di là del fatto che la posizione di Khedira è sul filo dei millimetri (e, pertanto, è corretto che l’assistente Marrazzo non segnali nulla), in ogni caso si tratta di posizione non punibile, in quanto non impatta minimamente sui difensori. Oltre a ciò il pallone gli passa sopra la testa di circa un metro tanto che il portiere della Sampdoria si volta dall’altra parte per la prosecuzione dell’attacco.

Milan – Napoli 0-0, arbitro Banti

Prestazione di altissimo livello per il livornese (sul quale, un giorno, Collina dovrà spiegare perché non lo abbia mai proposto in Champions’ League, nonostante si tratti di arbitro di valore assoluto).
Nel post partita è circolato con insistenza (ed è balzato alla mia attenzione perché molti, attraverso vari canali, mi han chiesto delucidazioni) un video di un episodio in area napoletana. La tesi di chi ha messo in circolo questo video sarebbe quella di un fallo di mano di Albiol non visto dall’arbitro e dal VAR:

Bufala social su rigore Milan decimo

Come già accaduto in passato, sarebbe bastata l’attenzione minima richiesta per formarsi una qualunque opinione per rendersi conto di quanto sia ingannatrice la valutazione sulla base di una sola immagine. Non è un caso che, in sede di progettazione dell’utilizzo VAR, siano state previste ben 12 inquadrature differenti, proprio per evitare abbagli di questo genere.
E’ chiaro che chi ha messo in circolazione questo video non avesse alcuna intenzione divulgatoria ma solo l’obiettivo di acquisire visibilità e creare polemica fine a se stessa.
Basta guardare con attenzione altre immagini per rendersi conto che questo video crea solo un’impressione visiva ingannevole:

Bufala social su rigore Milan

L’unico elemento di discussione è il salto totalmente fuori tempo del difensore spagnolo del Napoli che lascia colpevolmente sfilare il pallone verso Kalinic che, non aspettandosi il liscio dell’avversario, non riesce a deviare il pallone in rete.

Questo episodio per evidenziare un concetto a cui tengo molto: prima di condividere qualsiasi post è bene accertarsi di non incorrere nella pubblicazione di una fake, col rischio di far diventare virale qualcosa che non è mai accaduto.
Ragionare è il miglior modo per non cadere in figuracce.

Roma – Lazio 0-0, arbitro Mazzoleni

Tre episodi in un derby emozionante nonostante fosse palese la stanchezza (fisica e mentale) delle due squadre.

Al minuto 31 Juan Jesus contrasta Parolo, venendo ammonito dall’arbitro:

Fallo Juan Jesus su Parolo 31esimo Fallo Juan Jesus su Parolo 31esimo 2

Mazzoleni è molto vicino all’azione, non ha probabilmente la miglior prospettiva ma aveva elementi sufficienti per punire in altro modo il difensore della Roma.
La seconda immagine non lascia spazio a dubbi: gamba alta, piede a martello, ginocchio teso, fallo grave di gioco evidente. Il giallo è un errore, l’unica sanzione corretta è rappresentata dal cartellino rosso. Ed anche il VAR avrebbe dovuto aiutare l’arbitro dato che si tratta di una delle fattispecie espressamente previste dal protocollo.

Al minuto 33 (due minuti dopo, e non è un aspetto marginale…) Lucas Leiva, in netto ritardo, contrasta sulla trequarti della Roma il centrocampista Strootman:

Fallo Lucas Leiva su Strootman 33esimo Fallo Lucas Leiva su Strootman 33esimo 2

Contrasto in netto ritardo, certamente imprudente e che avrebbe meritato il cartellino giallo. Lucas Leiva, già ammonito dopo 11 minuti per fallo su Dzeko, avrebbe dovuto essere espulso per somma di cartellini. In questo caso nessuna responsabilità dei VAR (non potevano intervenire sull’ammonizione) ma scelta non condivisibile di Mazzoleni che preferisce sorvolare. Probabile che, non avendo espulso due minuti prima Juan Jesus, abbia scelto di non penalizzare la Lazio lasciandola in dieci per la restante ora di gioco.

Al minuto 80, infine, Radu trattiene vistosamente Under, lanciato verso l’area avversaria da Strootman:

secondo giallo Radu su Under 80esimo

Irregolarità evidente, SPA palese, cartellino giallo praticamente automatico. Mazzoleni fischia il calcio di punizione ma non ammonisce il difensore della Lazio.
Viene”salvato”, in questo caso, dal primo assistente Preti che lo convince ad estrarre il secondo cartellino giallo a Radu dopo oltre 25 secondi dal fischio.
Bene la collaborazione, meno bene l’arbitro che non avrebbe dovuto aver bisogno, su un’azione così chiara, del suggerimento del proprio collaboratore.

27 commenti
  1. diversamente intelligente
    diversamente intelligente dice:

    Giusto perche’ le sia chiaro “il diversamente intelligente” magari e’ lei che da avvocato salta il capitolo relativo ai diritti d’autore. Dopo 3 minuti che legge il mio tweet corre a cambiare il logo che era li da chissa’ quanto….che caso…Invece di ringraziarmi perche’ le faccio notare una tale mancanza mi insulta. Rido da ieri e mi ringrazi che non ho mandato il tweet alla UEFA e a tutte le testate con cui lei collabora e sono certo che li qualcuno a cui sta poco simpatico avrebbe notato la cosa.E come minimo faceva una mega figura di M Conservo screenshot del prima e del dopo e sappia anche che google immagini non si dimentica proprio nulla. Se lei non è capace a crearsi un logo e usa quello della Champions non deve insultare me ma prendersela con la sua stupidità. Si faccia vedere da qualche terapeuta.La informo che conoscere 1 manuale di un gioco di pallone non la rende un piccolo semiDio. Ci sono 2-3 persone che magari nella loro vita fanno cose un po’ piu’ degne che parlare di pallone. Se parla con qualche suo collega o qualcuno dei media “vola basso” mentre se qualcuno non del suo “giro” non le da’ ragione allora si mette a fare il bulletto. Lei e’ la tracotanza fatta persona. E come le ho detto ieri , lei non meritava che cancellassi il tweet ma anzi per come si e’ comportato avrei dovuto creare un casino enorme. Si vergogni.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il Suo commento lo pubblico volentieri.
      Lo pubblico volentieri come esempio di persona che, per qualche motivo (invidia, frustrazione, nulla da fare durante il giorno, mancanza di una vita propria, scelga il lettore l’opzione che preferisce), butta ore per creare mail farlocche, account farlocchi, nomi di fantasia ed altre amenità per commentare in questo modo un blog gestito solo da me, passibile di qualche errore ma senza nemmeno una minima inserzione pubblicitaria, nemmeno per rientrare dei (tanti) soldi investiti.

      Non mi dilungo nemmeno su quello che ha scritto, sarebbe fin troppo facile ridicolizzarLa. Il tweet può tranquillamente mandarlo alla UEFA, alla FIFA, all’UNESCO, all’ONU oppure anche al Presidente della Repubblica. Anzi, per essere sicuro che arrivi e venga letto, Le consiglio una raccomandata internazionale.

      La ringrazio per il commento e per gli altri 15 da 15 account diversi che ha mandato in questi 8 giorni. Altri 8 giorni che ha buttato invece di costruirsi qualcosa da ricordare.
      Ma verrà ricordato per questo commento.

      Grazie e buona notte.

  2. Luca
    Luca dice:

    Luca ma come mai brych in europa arbitra la partite piu importanti e viene visto bennissimo invece in Germania arbitra partite di metà classifica

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Non sono attendibile per giudicare, ritengo Brych un arbitro molto, molto mediocre.
      Peraltro è difficile trovare arbitri europei che si salvino: tolti Rocchi, Orsato e Skomina, c’è veramente poco in giro.
      E questa NON può NON essere responsabilità di Collina…

  3. Aliseo73
    Aliseo73 dice:

    Ciao, mi dai una valutazione su una situazione al limite dell’area all’ultimo minuto del primo tempo di Sassuolo Benevento? Magnanelli tira il braccio di Tosca, inizialmente fuori poi lo lascia appena dentro l’area. Che ne pensi?

  4. Stav
    Stav dice:

    Come sempre ottimo articolo.
    Dissento solo sul fallo di Juan Jesus. Il fermo immagine è fuorviante (come diciamo a Cesari…), ma dai video (specie quello dalla prospettiva di Mazzoleni) si coglie come l’intervento sia più genuino di quanto appaia. Sicuramente imprudente, ma non da rosso, per me.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ho modificato il messaggio togliendo il “non” che mi hai segnalato.
      Che sia genuino o meno, volontario o meno, il fallo va giudicato per pericolosità, intensità, classificazione.
      Trovare scusanti per un’ammonizione non ce la faccio proprio e non conta il fermoimmagine: con quello ho solo fissato il momento ma anche l’azione a velocità normale è terribile da vedere.
      La fortuna è che la caviglia di Parolo ha attutito la botta, se il piede si fosse piantato ci avrebbe lasciato tibia, perone ed almeno 8 mesi di carriera.
      Non giustifichiamo questa tipologia di falli, altrimenti possiamo giustificare tutto.

  5. Matteo
    Matteo dice:

    Salve,
    A proposito del fuorigioco di Khedira: se il difensore doriano avesse provato a saltare insieme al giocatore juventino per provare ad intercettare il pallone, sarebbe stato sufficiente per parlare di contesa del pallone e, quindi, rendere sanzionabile il fuorigioco? Grazie e complimenti come sempre.

  6. Giulio
    Giulio dice:

    Buongiorno, Luca. Sei stato convincente nell’analisi degli episodi relativi al derby romano. Tuttavia, ti chiedo: era giusto il giallo a L. Leiva, dopo soli 10 minuti di gioco, per un fallo che a me sembrava normalissimo, nonché in virtù del metro di giudizio seguito dal direttore di gara nei minuti successivi? Grazie

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Sì, la fattispecie è quella della SPA (interruzione di un’azione potenzialmente pericolosa), pertanto non conta l’intensità del contatto.
      Grazie a te per il commento.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Al di là dei due errori evidenziati, ha diretto bene.
      A livello giornalistico non mi aspettavo nulla di diverso, ma il giudizio giornalistico è molto differente da un giudizio puramente arbitrale basato sulla gara nella sua completezza.

  7. Anto
    Anto dice:

    Salve,
    Penso che Mazzoleni non abbia voluto inizialmente Radu poichè il pallone sarebbe stato senza dubbio irraggiungibile per Under. Non può dunque essere condivisibile questa interpretazione sempre non ritendo il fallo di Radu imprudente?
    Grazie mille

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      No, non può essere un’interpretazione valida.
      In questo caso non conta la qualificazione del fallo ma la tipologia: trattandosi di SPA (stopping a promising attack) non conta la negligenza, imprudenza od eccessiva vigoria ma il fatto che abbia interrotto un’azione potenzialmente pericolosa.

  8. Federico
    Federico dice:

    Buongiorno Luca, riguardo l’episodio di Firenze mi sorge una domanda: e se Orsato avesse semplicemente ritenuto regolare il contrasto di Vitor Hugo, senza revocare il rigore per il fallo precedente? Cosa ne pensi?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Beato Lei che ha tempo da buttare.
      In ogni caso Le rispondo con la seguente (e definitiva) affermazione: non Le rispondo, non ho tempo da buttare.

      Edit: eviti di continuare a commentare sulla stessa linea, non Le rispondo e non pubblico gli insulti che sta vomitando da tre giorni.
      Questa è la bacheca di un blog serio, per trovare tifosi beceri come Lei ci sono migliaia di gruppi sui social ed i bar vicino a porti e stazioni.
      Saluti.

  9. Guariglia Carmine
    Guariglia Carmine dice:

    Buongiorno, in Juventus Sampdoria nel secondo tempo c’è un fallo di mano in area della Sampdoria, con Mandzukic che cerca di far passare la palla sulla testa di un avversario.Ho notato l’intervento in diretta ed è stato poi riproposto in moviola. Giusto per avere una valutazione sull’eventuale fallo. Grazie e complimenti

  10. Mirko Bergamini
    Mirko Bergamini dice:

    Sempre ottimo articolo e spiegazione. Ho solo una domanda: in chievo torino, a circa metà del primo tempo, Iago Falque si toglie la maglietta per poter togliere quella tecnica che indossava sotto. Non avrebbe dovuto essere ammonito? O l’ammonizione per essersi tolti la maglia si fa solo in caso di segnatura di una rete?

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