26esima giornata: un pomeriggio tranquillo con l’eccezione di Reggio Emilia, il rinvio di Torino

In attesa del posticipo del lunedì, 26esima giornata generalmente positiva per il gruppo arbitrale, tranne un paio di errori a Reggio Emilia. Il rinvio di Torino ha solide basi regolamentari, le polemiche in merito appaiono totalmente fuori luogo.

Crotone – SPAL 2-3, arbitro Orsato

Gara diretta benissimo da Orsato, sette giorni dopo un derby accompagnato da mille polemiche. Oggi è apparso il solito grande arbitro a cui siamo abituati, sperando che sia concluso il periodo di alti e bassi, inusuale per il veneto.

Un solo episodio, peraltro non proprio marginale come si potrebbe pensare.
Al minuto 81 la panchina della SPAL opta per una sostituzione, comunicando l’uscita del numero 29 Lazzari e l’ingresso del numero 21 Salamon:

Sostituzione SPAL 80esimo

Qualcosa, però, non va per il verso giusto e lo si percepisce anche dal fitto colloquio tra il quarto ufficiale Chiffi ed il team manager della SPAL:

Sostituzione SPAL 80esimo 3

Anche in campo si aspettavano una scelta differente tanto da notarsi Lazzari, il numero 29, incredulo di fronte alla scelta dell’allenatore.
In realtà il calciatore che doveva uscire dal campo non era l’esterno Lazzari ma il capitano Schiattarella che, però, rimane fermo in mezzo al campo.
In questo momento accade il “fattaccio”: Orsato ammonisce Schiattarella per comportamento antisportivo (perdita di tempo, in linea di massima)

Sostituzione SPAL 80esimo 2

Il problema nasce proprio dalla segnalazione di Chiffi: in presenza di un errore di digitazione del numero, appare quantomeno eccessivo che un calciatore non indicato dalla tabella luminosa possa essere ammonito per aver perduto tempo. Poniamo pure che fosse perfettamente a conoscenza del fatto che dovesse uscire dal terreno di gioco, resta il fatto che l’errore è stato commesso o dal quarto ufficiale oppure dal team manager. L’unico non passibile di sanzione è proprio Schiattarella che, peraltro, verrà squalificato perché diffidato. Una scelta non da poco, soprattutto in vista del derby emiliano della prossima settimana contro il Bologna, fondamentale per la SPAL in prospettiva salvezza.
E se l’ammonizione venisse annullata?
In tutta franchezza mi pare evidente la sussistenza di un cortocircuito tra la decisione di Orsato e la segnalazione di Chiffi.

Sassuolo – Lazio 0-3, arbitro Manganiello

Dopo alcune ottime prestazioni (e la gara di oggi non è stata casuale), parziale passaggio a vuoto del giovane piemontese, nell’occasione mandato un po’ in confusione dal VAR Calvarese ma salvato dallo stesso in un episodio mal valutato.

Al minuto 29 il primo episodio, probabilmente decisivo ai fini del risultato. Sul punteggio di 0-1, il pallone carambola in area tra Immobile e Peluso. Quest’ultimo, infine, riesce a rinviare il pallone. L’azione prosegue e viene interrotta da Manganiello per un fallo commesso da Lucas Leiva:

Fallo Lucas Leiva 27,25 Fallo Lucas Leiva 27,25 ammonizione

Ammonizione perfetta, comminata al minuto 27 e 25 secondi.
Manganiello, richiamato dal VAR Calvarese, interrompe momentaneamente per valutare un episodio accaduto molto prima e che abbiamo accennato: il controllo del pallone da parte di Peluso in area di rigore, avvenuto al minuto 26 e 46:

Inizio VAR review

Dopo una breve “on field review” Manganiello torna sui suoi passi per assegnare un calcio di rigore alla Lazio per fallo di mano di Peluso.
Prima di affrontare la questione relativa al rigore, un piccolo passo indietro.
Che ne è stato dell’ammonizione di Lucas Leiva, avvenuta circa 40 secondi dopo il controllo di Peluso in area di rigore?
Vale lo stesso concetto espresso la scorsa settimana per l’ammonizione di Hamsik: l’ammonizione NON è stata revocata ma confermata, non essendo una conseguenza di una decisione ribaltata dal VAR.

Torniamo al rigore.
Murgia cerca di controllare il pallone, ne perde il controllo e lo stesso carambola addosso a Peluso:

Tocco attaccante Lazio Tocco mano Peluso

Queste prime due immagini ci forniscono un primo elemento di valutazione. Anzi due.
In primo luogo possiamo osservare che la distanza tra Murgia e Peluso è veramente minima, più o meno nell’ordine del metro.
In secondo luogo è fondamentale evidenziare la posizione del braccio sinistro del difensore del Sassuolo: inizialmente molto largo, successivamente quasi attaccato al corpo. Ciò ci indica un aspetto importante: Peluso non cerca in alcun modo di occupare maggior spazio con il braccio ma, al contrario, tenta di ritrarlo, trovandosi per caso a contatto col pallone.

Le immagini successive confermano questa prima impressione:

Tocco di mano Peluso minuto 26,46 Tocco di mano Peluso 2

Distanza minima, pallone inatteso, tocco casuale. A mio parere non c’è alcun elemento minimo per poter assegnare il calcio di rigore. Non è certo un caso che Manganiello (il quale, come vediamo dalla prima immagine, ha campo visivo completamente aperto) opti per l’involontarietà, facendo anche cenno di continuare.
Abbastanza sorprendente, dunque, è apparsa la scelta di Calvarese di consigliare la review al collega.
In presa diretta ero convinto che, dopo il controllo video, Manganiello non avrebbe potuto far altro che confermare la scelta operata in campo.
Al contrario, e con personale sorpresa, l’arbitro piemontese ha deciso di concedere un calcio di rigore alla Lazio che mi pare molto discutibile. Anzi no: è inesistente. Il motivo per cui Manganiello abbia deciso di modificare la propria scelta non riesco minimamente ad individuarlo.
Questo episodio è comunque utile per evidenziare nuovamente un concetto fondamentale. Rizzoli, durante la riunione con le società a Milano, NON HA MAI affermato che tutti i tocchi di mano vadano rivisti. Al contrario ha detto chiaramente che “i tocchi di mano come quelli di Crotone e Cagliari andranno rivisti“. Attenzione: sembra una questione di lana caprina o di sesso degli angeli ma non è così. Il motivo è che i tocchi di mano di Mertens e Bernardeschi NON SONO uguali a tutti gli altri ma si distinguono per un particolare: sono tocchi evidenti, con palloni spioventi da lontano ed a velocità molto ridotte. I tocchi di mano NON SONO tutti uguali e non è certo un caso che, nelle ultime 4/5 giornate, siano state molto poche le review su episodi di tal genere.
La sensazione è che Calvarese abbia mal inteso quanto sostenuto da Rizzoli.

Al minuto 54 Berardi si impossessa del pallone a centrocampo ma lo perde subito dopo, affondando il tackle sul difensore Radu. Intervento rischioso, essendo l’attaccante del Sassuolo già ammonito.
Manganiello, piuttosto lontano dall’azione, si limita a fischiare un calcio di punizione a favore della Lazio, senza ammonire Berardi:

Manganiello fischia solo fallo 52esimo

Eccellente, in questo caso, la scelta di Calvarese che avverte immediatamente il collega di interrompere il gioco per accertarsi dell’intensità del contatto:

Fallo Berardi Fallo Berardi 2

Fallo pericolosissimo per l’incolumità di Radu. Per l’arbitro sono sufficienti pochi secondi per rendersi conto della gravità del fallo, decidendo di espellere (correttamente) l’attaccante del Sassuolo, purtroppo non nuovo a perdite di senno momentanee.

Al minuto 62, sulla fascia laterale, contrasto ruvido tra Marusic e Rogerio. Il giocatore del Sassuolo trattiene vistosamente l’avversario che si divincola in questo modo:

Espulsione Marusic Assistente 3 Espulsione Marusic Assistente 2

Corretta la scelta di Manganiello che espelle immediatamente il difensore della Lazio per il fallo di reazione (condotta violenta, minimo due giornate di squalifica), nel contempo ammonendo Rogerio per comportamento antisportivo (trattenuta prolungata). Bravo l’arbitro, probabilmente ben coadiuvato dall’assistente Posado che, nel momento della reazione, sta osservando proprio i due giocatori, avendo intuito che qualcosa sarebbe potuto accadere:

Espulsione Marusic Assistente

Al minuto 75 contatto in area laziale tra Missiroli e Luiz Felipe:

Fallo su Missiroli 75esimo 2

Sembra uno dei tanti contrasti aerei che si verificano nelle aree di rigore. In realtà altre inquadrature ci mostrano qualcosa che era sfuggito ai più, arbitro compreso:

Fallo su Missiroli 75esimo 3 Fallo su Missiroli 75esimo 4

Probabilmente Luiz Felipe non tocca col braccio il pallone (e sarebbe stato punibile, essendo il braccio stesso in posizione chiaramente innaturale) ma rifila una gomitata in faccia all’avversario.
Sia chiaro: non c’è nulla di volontario, al limite possiamo ipotizzare un fallo imprudente, come tale punibile con un cartellino giallo.
Ciò che risulta incomprensibile è il motivo per cui, in questo caso, Calvarese non sia intervenuto perlomeno per consentire a Manganiello di rivedere l’episodio, peraltro molto più chiaro di quello accaduto (e sanzionato) nel primo tempo.
Rigore evidente, inspiegabile il mancato intervento VAR.

Juventus – Atalanta rinviata per neve, arbitro Mariani

Togliamoci subito un dubbio: Mariani non ha scelto la strada più semplice ma l’unica strada percorribile. Juventus- Atalanta, nelle condizioni accertate alle ore 18, sarebbe stata tutto tranne che una partita di calcio:

Nevicata Torino 2 Nevicata Torino 3 Nevicata Torino 4

Giocare in queste condizioni sarebbe stato un azzardo troppo elevato soprattutto per i calciatori che avrebbero rischiato seri infortuni per… per cosa?
Spiace per i tanti tifosi presenti ma ci sono delle regole che vanno rispettate.
Non ha nemmeno senso la tesi secondo cui si sarebbe dovuto aspettare un’oretta per decidere se disputare o meno la gara. Non lanciamoci in paragoni con Lazio-Milan di settembre: in quel caso si trattava di pioggia, non di neve, il deflusso dell’acqua è totalmente differente dalla rimozione di alcuni centimetri di neve, soprattutto con temperature negative.

Peraltro è lo stesso regolamento che ci fornisce la certificazione che la decisione di Mariani sia corretta:

Impraticabilità terreno di gioco Regola 1 pagina 16

E’ chiaro che, in circostanze particolari, sia ipotizzabile attendere un po’ di tempo, sperando in un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Ma chi avrebbe mai potuto ipotizzare una cessazione dei fenomeni nevosi in presenza di una vera e propria bufera che, in meno di un’ora, aveva completamente imbiancato il terreno di gioco?
Mariani è un arbitro, non un veggente!

Detto ciò, spazziamo via un’altra stupida polemica: la presenza in campo dei dirigenti.
E’ vero, il regolamento non lo prevede perché impone il sopralluogo con i capitani delle due squadre. Ma è altrettanto vero che a tutti noi arbitri è capitato di dover fare i conti con pioggia, vento, neve, ghiaccio od altri imprevisti. E tutti noi arbitri abbiamo discusso sul da farsi anche con i dirigenti: si chiama buon senso, comportamento necessario per non apparire come aridi esecutori di norme. Parlare coi dirigenti è normale.

Altrettanto normale che un arbitro, preso atto che nessuno voglia giocare la partita, sarebbe quantomeno poco intelligente a costringere le squadre a scendere in campo.

Concludiamo con un grande classico: il rispetto degli spettatori.
Ora, posso anche essere solidale con tanti tifosi arrivati da lontano per seguire la propria squadra ma ci si metta d’accordo, prima di tutto con il proprio cervello:
– quando c’è nebbia, bisogna avere rispetto del pubblico che non vede nulla nonostante abbia pagato il biglietto;
– quando il campo è semiallagato, bisogna avere rispetto del pubblico che ha pagato il biglietto e non per vedere pallanuoto;
– quando nevica in questo modo bisogna avere rispetto del pubblico perché vuole vedere la partita;
– se avessero giocato in queste condizioni, state tranquilli che ci sarebbe stato un riferimento al rispetto del pubblico.

Il pubblico merita sempre rispetto.
Ma anche il regolamento va rispettato…  

Ultimo cenno a Roma – Milan, arbitro Mazzoleni.
Una gran partita del bergamasco, qualche imperfezione tecnica ma nulla di rilevante.
Bravo.

32 commenti
  1. Andrea
    Andrea dice:

    Luca che voto dai alla prova di Fabbri nonostante il rigore generoso secondo me tra il 7 e 8

  2. Mattia
    Mattia dice:

    Luca nonostante l errore sul rigore a favore della Juventus ieri Fabbri ha arbitrato veramente bene sopratutto il 1 tempo

  3. Federico
    Federico dice:

    Sig. Marelli, Di Bello designato per il derby di domenica. Cosa ne pensa? Se lo aspettava?

  4. Marco Belli
    Marco Belli dice:

    Vorrei una sua considerazione sulla tendenza ormai diffusa da parte degli arbitri di ignorare volontariamente il VAR. Solo negli ultimi giorni ci sono stati episodi “clamorosi” come il rigore su Cataldi e il fallo da rosso di Gagliardini in Inter Benevento, il rigore su Mertens in Cagliari Napoli, quello su Luis Alberto in Lazio Milan di coppa Italia, quello su Matuidi in Juve Atalanta e altri ancora. In nessuna di queste circostanze l’arbitro è “stato richiamato” al var dagli assistenti, pur in presenza di possibili errori evidenti. Secondo lei è incompetenza o boicottaggio volontario?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il fallo su Luis Alberto è avvenuto fuori area, perciò il VAR non poteva intervenire. In tutte le altre circostanze c’è stato un silent check di conferma ma l’unica da VAR era quello di Cagliari, le altre sono valutazioni su cui non si poteva intervenire (ad eccezione di quello di Inter-Benevento ma per un motivo differente).
      Nessun boicottaggio, sono chiacchiere da bar. Sono errori e, forse, un pelo di confusione sul protocollo e sulle fattispecie su cui intervenire. C’è da lavorarci ma non dimentichiamo mai che siamo in fase di sperimentazione, qualche intoppo era ampiamente previsto.

  5. pasquale
    pasquale dice:

    Ho scoperto da poco questo blog e volevo farti i complimenti soprattutto per la chiarezza con cui riesci a spiegare ogni minimo episodio, visto che con questo protocollo var sono in pochi ( compreso moviolisti ed ex arbitri ) a capirci qualcosa.
    Volevo sapere, secondo te, come mai l’arbitro var non ha chiamato Giacomelli per fargli rivedere la trattenuta, a Cagliari su Mertens, mentre stava calciando.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Ringrazio per il complimento, vale molto per me.
      Però mi poni una domanda complessa, troppo complessa per le mie limitate facoltà: non ne ho la minima idea. Credo che ci sia ancora un minimo di confusione sul concetto di “episodio valutato dall’arbitro”: a mio parere i VAR avrebbero dovuto intervenire perché su Mertens non è un chiaro errore ma un errore enorme.

  6. Burian
    Burian dice:

    Qual è la differenza tra il tocco di Alex Sandro in Fiorentina Juventus e quello che permette a paloschi di segnare?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il nickname mi piace tantissimo in un periodo come questo 🙂
      Onestamente non so a cosa ti riferisci, dev’essermi sfuggito l’episodio Paloschi. Lo recupero.

  7. Alessandro
    Alessandro dice:

    prendo spunto da Cagliari-Napoli 0-5 per una domanda su “un’inezia”

    a fine gara l’arbitro decide prima di dare 3 minuti di recupero, poi fa terminare la gara al 90′ dopo il gol di Rui. Tu cosa ne pensi? Per me è sbagliato non concedere i minuti di recupero, anche se la partita ormai è “decisa”, in fondo i minuti di recupero fanno parte del tempo di gioco, al pari di quelli precedenti. Non è che se siamo sul 6-0 la partita può finire all’80°.

    Ne approfitto per i complimenti sulle tue analisi e la tua disponibilità al dialogo (cosa che mi piacerebbe vedere anche negli arbitri in attività o almeno dal responsabile arbitrale)

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Concordo pienamente: questa “abitudine” di interrompere la partita prima dell’esaurimento del recupero concesso (e doveroso) mi piace molto poco. Anzi, non mi piace per niente.
      Grazie dei complimenti.
      Ed al dialogo si arriverà quando l’ambiente non sarà pieno di polemiche, complottismi, dietrologie e maleducazione. Perciò mai? Ahimè…

  8. Nino
    Nino dice:

    Luca puoi fare dei pronostici sulle prossime designazioni visto che troviamo 3 big match più il match per la salvezza Benevento Verona

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Il mio pronostico è… Rizzoli si farà venire 3/4 mal di testa per far quadrare le designazioni.
      Non mi sono mai cimentato in pronostici, mi fido delle scelte di Nicola.

  9. Fernando
    Fernando dice:

    Complimenti per la solita precisione e chiarezza nell’esporre gli aspetti regolamentari. Questo Blog rende un grande servizio, grazie!

  10. Enrigo
    Enrigo dice:

    La settimana scorsa avevo capito che l’ammonizione di hamsik andasse confermata perché era un gesto, la rottura della bandierina, punito dal regolamento. Il caso di leiva invece è un fallo di gioco, gioco che tuttavia è stato “annullato” per il rigore precedente. Tanto che se dovessero passare due minuti quei due minuti andrebbero interamente recuperati, per assurdo.
    Invece la ratio è che il fallo non è conseguenza di quello segnalato col Var? Ma indirettamente non lo è? Il Sassuolo ha riconquistato palla con quel mani.

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Lo so che si tratta di un concetto complesso e non mi aspetto che venga “assorbito” velocemente.
      In sintesi: se il fallo fosse conseguenza di imprudenza, l’ammonizione rimarrebbe.
      Se il fallo fosse stato qualificato come tattico (“per aver interrotto un’azione potenzialmente pericolosa), il giallo avrebbe dovuto essere revocato.

    • Enrigo
      Enrigo dice:

      Era quello che pensavo, l’avevo chiamato fallo di gioco impropriamente per sottolineare che non era un fallo violento.

  11. Dimitri Dimitri
    Dimitri Dimitri dice:

    L’episodio di Torino mi fa tornare a quel lontano 1996, giorno del mio debutto in prima categoria a Lentiai (Belluno), gara che aspettavo da tanto tempo. Arrivai al campo e mi trovai una situazione identica a Torino. Feci segnare le linee laterali con la carbonella arancione e volli a tutti i costi cominciare al gara, cosa che invece non successe perchè la squadra di casa si rifiutò di dare inizio alla gara rilasciandomi apposita dichiarazione. Come finì la storia? Mi arrivò una confidenziale dall’allora presidente degli arbitri veneti annotandomi che ero mancato di buon senso e mi fermò un turno. A distanza di tanti anni, rivedendo Mariani, posso dire solo che ha fatto bene, da tutti i punti di vista!

    • Dimitri Dimitri
      Dimitri Dimitri dice:

      Aggiungo però anche il caso contrario, adesso che sono Osservatore Arbitrale. E cioè di arbitri che, per due goccie di pioggia, non danno inizio a una gara di seconda categoria (storia recente dello scorso mese di marzo): cavolo, 20 anni fa sarei sceso in campo anche col diluvio universale tanta era l’attesa della gara!!!!!!

  12. Massimo B.
    Massimo B. dice:

    “si chiama buon senso” : qui si può riassumere la disamina sul rinvio del match Torino. Peccato che il buon senso ormai sia merce rara e difficilmente possa essere anche solo vagamente intuito da una massa sempre più abbruttita di odiatori e retropensieristi.
    Grazie per l’analisi!

    • Luigi
      Luigi dice:

      Complimenti per le analisi. Ottime!

      Una domanda su Cagliari Napoli. Il rigore su Mertens c’era? Non è scandaloso il mancato intervento della moviola?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Grazie dell’apprezzamento, significa molto per me.
      Sì, è un errore. Non definirò mai un errore scandaloso ma certamente si tratta di un errore grave.

    • Rosario
      Rosario dice:

      Signor Marelli potrebbe darmi delucidazioni su questo rigore su Mertens? Se l’arbitro non ha fischiato il rigore perche’ ha voluto dare il vantaggio facendo calciare in porta l’attaccante … una volta che il vantaggio non si e’ concretizzato e il calciatore sbilanciato ha concluso fuori il direttore di gara o il var possono tornare sulla decisione e assegnarlo oppure da regolamento se dai il vantaggio dopo non si puo’ piu’ intervenire?
      Grazie delle spiegazioni, il suo blog ormai per me e’ un punto di riferimento. Saluti.

    • Luigi
      Luigi dice:

      Grazie per la risposta. Come giudica l’ammutinamento degli arbitri? Rizzoli non dovrebbe intervenire?

    • LUCA MARELLI
      LUCA MARELLI dice:

      Quale ammutinamento?
      Non seguire le strampalate teorie di certi opinionisti: sono solo errori, nessuna rivolta. Lascia che sparino le loro sciocchezze ma non stargli dietro…

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